The WitcherThe Witcher Season 1: Un viaggio verso il destino

Season Recap Le avventure di Geralt, Yennefer e Ciri potranno condurli a bestie ignote, magie proibite e improbabili alleati, ma nulla può fermare il destino che, inevitabilmente, finirà per unirli contro la minaccia incombente di Nilfgaard e all’unione delle tre strade percorse sino a quel momento. The Witcher è una catapulta in un mondo fantasy che non manca di rispetto al suo genere e che coinvolgerà appassionati e non.

7.0

Il lore che compone il mondo di The Witcher rende difficile giudicare una serie che lo riguardi in maniera avulsa dai libri che lo vedono come protagonista o dal videogioco che ha conquistato migliaia di gamers nel mondo. Eppure, il nostro scopo vuole essere quello di raccontarvi quello che la serie rappresenta, senza soffermarci sui paragoni inevitabili o sulle possibili aspettative non rispettate da parte dei fandom più accaniti.

The Witcher si incanala perfettamente nel filone fantasy delle serie tv, grazie ad alcuni temi narrativi tipici del genere: un protagonista emarginato tormentato dal passato, una fuga apparentemente eterna da nemici mai disposti ad arrendersi, maghi coinvolti inevitabilmente nelle vicende umane che aiutano a decretare il vincitore di una battaglia.

È la narrazione, probabilmente, l’elemento meno canonico: lo spettatore non vede distendersi un racconto lineare delle vicende dei protagonisti, bensì una serie di episodi – alcuni a sé stanti – non temporalmente consequenziali, che vogliono più introdurre chi sta guardando in un nuovo mondo, che raccontare una vera e propria storia.

Si ha la sensazione di vivere una serie di quest secondarie dell’eroe, e la sottile trama della quest principale si percepisce blandamente, se non nel finale, nel quale il destino finalmente sembra prendere il sopravvento.

The Witcher è reso speciale dall’attenzione per i personaggi del suo mondo e le loro evoluzioni minuziosamente costruite.

Geralt di Rivia impara che c’è di più al mondo che uccidere mostri per guadagnarsi da vivere, con il suo crescente coinvolgimento nelle vicende umane, dalla malcelata affezione per il bardo Jaskier, all’irrazionale sentimento che lo porta verso Yennefer di Vengerberg. Contrariamente alla convinzione dello stesso Geralt, egli non smette di essere un “brav’uomo”, in possesso di una morale che lo spinge costantemente ad aiutare il prossimo, a discapito di se stesso.

Yennefer vive nel tentativo di sanare la sua brama di tutto quello che non ha: più potere, appagamento, la possibilità di generare un erede. È questo a renderla costantemente tormentata e incapace di gestire le emozioni: ella rappresenta un caos da domare. Un caos che vuole a tutti i costi essere libero e senza freni, perché quella è la sua natura.

Ciri è un cucciolo sperduto che cerca solo di sopravvivere alla caccia dei Nilgaardiani, conscia a malapena dell’entità dei suoi poteri o del suo ruolo nel futuro del mondo. Il suo è un racconto solo abbozzato, che non ci consente di conoscere a pieno la ragazza, della quale apprendiamo solo paure e sofferenza.

Le vicende di Geralt, Yennefer e Ciri si intrecciano asimmetricamente in maniera coinvolgente, senza svelare troppo se non nei momenti giusti: quello che è lampante è l’inevitabilità dell’incrocio delle loro vite, e il finale di stagione ne fa da preambolo. Ciri finalmente abbraccia il suo destino, Geralt di Rivia, ma ricorda un terzo nome legato al fato – proprio quello di Yennefer – a testimonianza del legame che finirà per rendere unite le storie in apparenza separate.

Quello che forse manca a un plot ben costruito e ai combattimenti egregiamente realizzati è un’ambientazione che consenta l’immersione completa nel mondo di Geralt, vuoi per una CGI non esattamente all’altezza, vuoi per delle scelte estetiche poco gradite – come le lentine “eccessive” dei personaggi che eliminano un poco di credibilità.

Ciononostante, The Witcher si conferma come una valida serie tv fantasy (anche se non la migliore che potreste vedere), adatta ad appassionati del genere e non.

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 6.5/10
    Tecnica - 6.5/10
  • 7.5/10
    Emozione - 7.5/10
7/10

Summary

The Witcher è promosso senza indugio come valida serie fantasy da assaporare tutta d’un fiato, con un plot ben elaborato e personaggi a tutto tondo. Unica pecca: un’ambientazione non minuziosamente curata.

Porcamiseria

7

The Witcher è promosso senza indugio come valida serie fantasy da assaporare tutta d’un fiato, con un plot ben elaborato e personaggi a tutto tondo. Unica pecca: un’ambientazione non minuziosamente curata.

Storia 7 Tecnica 6.5 Emozione 7.5
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuta questa stagione?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a The Witcher