Wayward Pines1×03 Our Town, Our Law

Come diceva il nostro buon Jimmy nella recensione dello scorso episodio, abbiamo ormai capito che l’ansia a pacchi è alla base di Wayward Pines, e di sicuro questa terza puntata non fa eccezione. Stavolta, però, gli autori ci cambiano parecchio le carte in tavola, facendo convergere le due storyline principali e introducendo elementi totalmente nuovi. […]

0.0

Come diceva il nostro buon Jimmy nella recensione dello scorso episodio, abbiamo ormai capito che l’ansia a pacchi è alla base di Wayward Pines, e di sicuro questa terza puntata non fa eccezione. Stavolta, però, gli autori ci cambiano parecchio le carte in tavola, facendo convergere le due storyline principali e introducendo elementi totalmente nuovi.

Friend or foe

Riprendiamo il racconto da dove l’avevamo lasciato settimana scorsa, con un delirante – e non abbiamo ancora visto niente…sceriffo Pope che, con ancora in mano il coltello usato per tagliare la gola a Beverly, intona un discorso a tutta la popolazione, che a pappagallo ripete le ormai famose regole cittadine. Impossibile non notare la simpaticissima infermiera Pam che ripete, tra sé e sé, le parole dello sceriffo: è un discorso ripetuto a macchinetta ogniqualvolta si rende necessaria un’esecuzione pubblica? O forse, e qui entro nella fantascienza, è un discorso ben strutturato, con parole, suoni e immagini pensati a tavolino in maniera tale da renderlo ipnotico?

Fatto sta che il nostro Ethan Burke è ancora in fuga, e quale miglior posto dove andare se non la casa della tua ex-amica/collega/amante che ti ha appena tradito portando a morte l’unica vera alleata che ti eri fatto?

Vi dirò in tutta onestà, Kate è il personaggio che mi sta più sul cazzo meno sopporto, ancora meno dello sceriffo: il suo duplice atteggiamento – che talvolta sfocia in un bipolarismo totale – la rende molto più pericolosa di Pope che, invece, agisce dichiaratamente alla luce del sole. Per questo non capisco il continuo fidarsi di Ethan nei suoi confronti: ok, lei lo ha negato, ma HA APPENA CONDANNATO A MORTE LA TUA UNICA ALLEATA, cosa continui?!

Schermata 2015-05-30 alle 17.21.49

Questa cieca fiducia che Ethan ripone in Kate continua anche più tardi, quando i due si incontrano nel bosco in cui, a detta di lei, nessuno li può sentire o spiare. Qui, Kate rivela alcuni interessanti dettagli: non c’è modo di scappare, lei stessa ci ha provato per un sacco di tempo salvo poi arrendersi all’evidenza e adattarsi alla vita a Wayward Pines. Chissà che questo dialogo con Burke le faccia aprire gli occhi e la faccia reagire.

A quanto pare, comunque, per lei sembrano davvero passati dodici anni, tanto che la stessa relazione avuta con Ethan le sembra lontana secoli. Personalmente non credo che il tempo scorra diversamente a Wayward Pines: la mia teoria è che si tratti di un lavaggio del cervello collettivo, attraverso il quale chiunque sia a capo di questo machiavellico progetto elimina ogni traccia della vecchia vita degli abitanti. Ma questo ce lo potranno dire (forse) le prossime puntate.

Manco a dirlo, i due vengono visti da Ben, che corre a rivelarlo alla madre. I due, non ancora ben coscienti di dove si trovino, decidono così di andarsene. Ma a questo arriveremo più tardi.

Schermata 2015-05-30 alle 17.14.30

This is my town

Come dicevo in apertura, in questa puntata le due storyline principali convergono: le ricerche di Theresa e Ben, infatti, li portano proprio nell’Idaho, nei dintorni di Wayward Pines. Sarà un piano dello sceriffo Pope, poco dopo, a condurli direttamente nella cittadina, inscenando un guasto al motore e un successivo incidente, proprio come con tutti gli altri.

Pope è il punto focale di questo episodio, dall’inizio alla fine. Inizia con lui che ha appena ucciso Beverly, prosegue con lui che fa in modo di portare i Burke in città e termina sempre con lui che, alla fine, sclera completamente attaccando l’intera famiglia Burke, che stava tentando di andarsene.

In mezzo, tutta una serie di piccoli episodi che ci permettono di metterne a fuoco il personaggio. Sappiamo che non è realmente lui al comando della cittadina – qualcuno infatti segue ogni movimento e impartisce ordini attraverso i telefoni – e che addirittura in molti casi è succube persino di Pam, sebbene continui a definire Wayward Pines la sua città. Nutre un odio spropositato per Ethan, forse perchè a quest’ultimo sono concessi privilegi (come avere accanto la famiglia anche in questa “nuova realtà”, oltre ad un atteggiamento più permissivo nei confronti delle sue trasgressioni) che invece a Pope sono stati negati, e questo odio si riflette poi sugli stessi Theresa e Ben.

La psicolabilità di fondo di Pope esce allo scoperto in due scene fondamentali. Innanzitutto quella in cui si intrufola in casa Burke per servirsi del gelato: pretende da Theresa un ringraziamento per aver salvato loro la vita (in un incidente da lui stesso causato), e il tono con cui lo fa è sincero, come se in qualche modo se lo aspettasse davvero. (Nota a margine: l’intera scena è una delle più inquietanti, a telecamera fissa sulla stanza: mi aspettavo che da un momento all’altro saltasse addosso a Theresa per ucciderla.)

Schermata 2015-05-30 alle 17.14.07

L’altra, ovviamente, è la scena conclusiva dell’episodio: credendo che Ethan la stia di nuovo tradendo con Kate, Theresa prende Ben e cerca di andarsene – a piedi, di notte, con la nebbia. Boh, ma veramente fai? – da Wayward Pines, ma i due vengono immediatamente raggiunti da Pope al confine della città (immagino grazie al chip che sicuramente sarà stato impiantato anche a loro). Intrappolati a causa della megarecinzione elettrificata, Theresa e Ben vengono attaccati dallo sceriffo, che esasperato tenta di ucciderli. Sarà Ethan a giungere in loro soccorso dei suoi famigliari e a dare a Pope il colpo di grazia, uccidendolo – anche Ben ci ha messo del suo, con una bella passata di ruote – e cercando così di fuggire con il suo pickup e le sue “chiavi della città”.

Peccato che il cadavere di Pope venga preso e, molto probabilmente, fatto a brandelli da… boh, qualcosa.

Dubbi, domande, altri dubbi, altre domande

Se una serie, nelle intenzioni e nelle dichiarazioni iniziali, dice di essere la nuova Twin Peaks – e anche un po’ il nuovo Lost, e anche un po’ il nuovo Truman Show – si può stare tranquilli che mai e poi mai ci lascerà a corto di misteri e domande, anche quando ci dà il contentino e ci elargisce qualche risposta. Eccoci quindi qui, a fare il punto di cosa sappiamo (spoiler: poco) e cosa no (spoiler: tantissimo).

  • Partiamo dalla fine: chi – o cosa – ha preso il cadavere di Pope? Chi – o, di nuovo, cosa – c’è al di là della megarecinzione? M. Night Shyamalan ha assicurato che non ci sarà una svolta sovrannaturale, che Wayward Pines rimarrà ben ancorata con i piedi per terra. Ma, del resto, anche in Revenge Madeleine Stowe aveva detto che Victoria era morta per davvero.

Schermata 2015-05-30 alle 17.15.22

  • Che cos’era il posto in cui si è ritrovato Ethan dopo essersi infilato nel furgone? Si deduce che sia il “magazzino” in cui arrivano gli approvvigionamenti per la cittadina – evitando così ogni contatto col mondo esterno anche solo per i rifornimenti di cibo – ma qui sono presenti anche tutte le macchine con cui i malcapitati cittadini sono arrivati a Wayward Pines. Questo posto ci dà la conferma che tutto è ben più grande e va ben oltre una piccola cittadina dell’Idaho, e nasconde decisamente più segreti di quanti ne dia a vedere.
  • Chi comanda la baracca? Inizialmente pensavo fosse il dottor Jenkins, ma a giudicare da quanto successo in questo episodio – le telefonate, per dirne una – pare ci sia qualcuno ancora più in alto. E ora che Pope è morto, questi fantomatici capi stringeranno la presa sui Burke? Come la prenderanno Pam e l’adorabile segretaria dello sceriffo (di cui forniamo una diapositiva)?

it_isolitiidioti_ep02_puntata10_720

  • E soprattutto, il dubbio più grande e più amletico: perchè tutto ciò? A che scopo creare un luogo del genere? Ben tre abitanti di Wayward Pines sono agenti segreti (Ethan, Kate e quello morto), che si tratti di qualche complotto per metterli a tacere? Ma perchè non sparargli o buttare i loro cadaveri nell’Atlantico con un cubo di cemento legato ai piedi, allora?

Come vedete, il confronto tra ciò che sappiamo e cosa no è impietoso, ma del resto siamo ancora al terzo episodio, e il fatto che si tratta di una miniserie ci dà forse qualche speranza di conoscere le risposte in tempi relativamente brevi (oltre a dare agli autori la possibilità di fare il cazzo che gli pare, avendo già ucciso due personaggi principali).

All’episodio assegnerò quattro porcamiseria: rispetto agli esordi, devo dire che inizia a sentirsi meno l’influsso di altre serie storiche e il tutto sta finalmente prendendo una piega un po’ più unica e personale. L’ansia a pacchi, come dicevamo, c’è sempre ed è impossibile non restare attaccati allo schermo: con un cliffhanger finale come questo, poi, l’attesa di settimana prossima è febbrile. Rimane però lo stesso dubbio sollevato nella scorsa recensione: i personaggi non sono approfonditi quasi per nulla. Non dico che siano tutti stereotipi e/o macchiette, ma un minimo di introspezione psicologica, un minimo di indagine sulle loro vite passate e su cosa li spinga ad agire in un determinato modo sicuramente non guasterebbe.

4

 

Appuntamento a settimana prossima: intanto, se volete, potete dire la vostra qui nei commenti, sui social (con l’hashtag #SerialFreaks) e sulla pagina Facebook dei nostri amici di Wayward Pines Italia!


 

State twittando in tantissimi su #WaywardPines ed è difficile scegliere i tweet più rappresentativi. Il minimo comune denominatore, però, è il mistero: la serie non è di certo perfetta, ma ci sta tenendo tutti incollati alla poltrona. C’è chi ha qualche timore per gli sviluppi futuri, certo, ma intanto ce la godiamo.

https://twitter.com/taurimachia/status/604625375046582272

Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Wayward Pines