Arrow3×12 Uprising

Only the student will have hope of defeating the master. Epico. Non ci sono altre parole per definire questo episodio che, per tensione emotiva e scene d’azione, avrebbe potuto tranquillamente essere un season finale. Starling City è ancora senza Arrow, e tocca al suo Team tentare di arginare il più possibile l’avanzata di Brick che ormai […]

0.0

Only the student will have hope of defeating the master.

Epico. Non ci sono altre parole per definire questo episodio che, per tensione emotiva e scene d’azione, avrebbe potuto tranquillamente essere un season finale.

Starling City è ancora senza Arrow, e tocca al suo Team tentare di arginare il più possibile l’avanzata di Brick che ormai ha il pieno controllo del quartiere di The Glades. Per ordine del sindaco, ormai totalmente assoggettato al potere di Brickwell, i poliziotti non possono mettere piede nel quartiere, così il Dipartimento di Polizia, capitano Lance in primis, può solo fare affidamento su Arsenal e Canary, adeguatamente supportati da Felicity e Diggle.

Per quanto bravi possano essere diventati senza Oliver, il duo Laurel/Roy non è sufficiente a fermare Brick e i suoi uomini, nonostante Felicity abbia lavorato così duramente per rintracciare dove si trovasse. Rimane così un’alternativa: accettare l’offerta di Malcolm Merlyn, che si è proposto di aiutarli dato che, a quanto pare, è Brick il vero responsabile della morte della moglie.

Inizia così un conflitto interno al Team Arrow, con Roy e Laurel che vorrebbero usareMerlyn per fermare Brick mentre, dal lato opposto, Felicity si oppone duramente insistendo sul fatto che Oliver non avrebbe mai acconsentito. Così, è Diggle a diventare l’ago della bilancia, e il team decide di tenersi il pacco, rifiutare l’offerta e andare avanti.

Ovviamente, da soli non ce la possono fare, e così Laurel decide di portare il conflitto su larga scala, cercando di coinvolgere gli abitanti di Starling City e guidarli contro Brick per liberare The Glades.

There’s never been an armed occupation in history that wasn’t overthrown in force. An all-out assault on Brick. That’s the only way to end this.

Con l’aiuto di Sin e Ted (che non appena si rivela col suo alter-ego fumettistico, Wildcat, le prende di santa ragione), il Team Arrow guida un esercito di gente qualunque contro la gang di Brick.

Schermata 2015-02-07 alle 15.57.52

Fortunatamente, Oliver Queen torna, grazie alle cure di Tatsu, appena in tempo per, nell’ordine:

  • dare man forte ai suoi amici e agli abitanti di The Glades;
  • impedire a Merlyn di uccidere Brick, convincendolo invece a fare la scelta giusta per sé stesso e per Thea consegnandolo alla giustizia;
  • fare un discorso alla città in diretta tv, in piedi sul tettuccio di un auto, dicendo che ora è tornato e non lascerà mai più la città senza difese (qualcosa mi dice che Ra’s Al Ghul ha visto il tg, quella sera).

Ecco, questa è l’epica di cui parlavo a inizio recensione. Quando una serie tv vuole fare scene di massa, ho sempre un po’ paura, perchè di solito il budget non è mai sufficiente e il risultato è sempre mediocre, dove non ridicolo (vedi svariati season finale di Smallville, dove Metropolis veniva attaccata dal cattivo di turno ma le scene erano ambientate sempre sui soliti due set del Daily Planet e le cose che succedevano ci venivano dette, anzichè mostrate). Per Arrow il discorso è diverso, ne abbiamo avuto prova nelle scorse stagioni – specie durante l’Undertaking di Merlyn e l’assedio di Deathstroke – e ora di nuovo: le scene di massa in esterni sono quelle che riescono meglio e, complice la colonna sonora, danno davvero l’idea di essere in un film ad alto budget, garantendo un risultato spettacolare.

Finita la battaglia, per Oliver è l’ora dei ricongiungimenti: con Thea, innanzitutto, e con i suoi amici poi. Il problema grosso si pone con Felicity: Oliver ha infatti deciso di farsi addestrare da Merlyn, perchè Ra’s Al Ghul presto verrà a cercarlo e lui stavolta dovrà essere pronto. Ovviamente Felicity, dopo aver sostenuto contro tutto e tutti l’idea di non doversi mai alleare con Merlyn, ora si trova davanti a Oliver che fa la scelta opposta. E lei, chiaramente, non ci sta.

Schermata 2015-02-07 alle 15.57.20

Ormai è chiaro che, per Oliver, Felicity è la donna della sua vita, ma a quanto pare stare insieme è fuori discussione, anche dopo il suo ritorno dalla morte.

Puntata perfetta, quindi, sia dal punto di vista dell’azione che da quello emotivo. Se proprio dovessimo trovare un punto negativo, sono i flashback: interessante l’idea di mostrare il momento in cui Malcolm Merlyn è passato dall’essere un padre modello all’essere uno psicopatico assassino in seno alla Lega di Ra’s, ma tutto ciò non ha aggiunto nulla alla narrazione, non ci ha raccontato nulla che già non sapessimo, e lascia un po’ quell’amaro in bocca da occasione non sfruttata. Certo, il parallelismo con la situazione attuale in cui Merlyn risparmia Brick è evidente, ma secondo me tutto poteva essere gestito e raccontato in maniera migliore.

Un piccolo neo, però, su un episodio altrimenti spettacolare, che si merita tutti quanti i porcamiseria, senza ombra di dubbio.

voto-5

Note sparse: 

  • Ennesimo riferimento a Flash, quando uno scagnozzo di Brick si rivolge ad Arsenal dicendogli: “Sei quel lampo rosso di cui parlano tutti?” “Città sbagliata”, gli risponde Roy.
  • Thea sarà stata anche addestrata a difendersi, ma rimane un po’ una coglioncella quando si tratta di fare 2+2 e capire che magari suo padre proprio stabile stabile non è.
  • Bellissima la scena del capitano Lance che si incontra con Arsenal e lo riconosce subito: “Fino a poco tempo fa scoccavi frecce con una felpa col cappuccio rossa, pensavi che agghindato in pelle e merletti non ti avrei riconosciuto?” , disse colui che dopo 3 stagioni ancora non ha capito che Oliver è Arrow.

Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Arrow