Nerd da quando sembrava ancora una parolaccia, cresciuto a pane, fantascienza, eroi Marvel e Saranno Famosi. Informatico per professione, narratore per sogno, Whovian nell'animo. Avido consumatore di storie, siano esse scritte o visuali, considera suoi zii putativi Asimov, Heinlein e Gaiman, tenendo sempre Shakespeare nel cuore. Può spaziare da Westworld a Broadchurch, passando per qualche trashata qua e là per abbassare un po' la media. Minaccia spesso di abbandonare serie che lo stufano, ma lo fa raramente e quando capita è per sempre. Troppe serie da vedere, troppa poca vita a disposizione, ma quando il gioco si fa duro...
Un season finale di certo carico di eventi ma che non riesce a soddisfarci appieno, con troppi punti lasciati in sospeso e scelte narrative non sempre all'altezza delle promesse.
Il season finale di Runaways è ormai vicino e gli autori, nei due episodi che lo precedono, si occupano di cominciare a dare risposte e tirare le fila con sviluppi interessanti ma anche qualche scelta di qualità altalenante
Con tre episodi rimasti prima del finale di stagione, Runaways accelera ma in modo graduale, cambiando alcune dinamiche e creando nuovi dissidi all'interno di Pride e del gruppo di protagonisti. Il tutto sotto l'ombra di Jonah, il misterioso personaggio che manovra una rete ancora ben lontana dall'essere definita.
Finale di mid-season per Flash, con un cliffhanger non del tutto prevedibile accompagnato, però, da ancora troppe sbavature nello svolgimento.
Un mid-season imprevisto e probabilmente troppo veloce, che però riesce a incuriosire lo spettatore, nonostante alcune caratterizzazioni risultino forzate o eccessive.
Arrivata al giro di boa, Runaways continua a convincere mantenendo un ritmo narrativo non veloce ma costante e fornendo un adeguato spazio di approfondimento e crescita a tutti i personaggi principali.
Rivelazioni, azione, emozioni sono le chiavi di questi due episodi di The Gifted che ci avvicinano inesorabilmente all'ultima puntata prima della pausa natalizia.
Penultimo capitolo del cross-over dell'anno e, soprattutto, episodio più convincente e dotato di maggior equilibrio, con gli eroi che, messi in difficoltà, possono finalmente dare il proprio meglio, in attesa di un finale che si spera sarà all'altezza di quanto promesso.
Un secondo episodio che diverte e incuriosisce, nonostante non convinca completamente, in vista della seconda e, si spera, più intensa metà del cross-over CW.
Due episodi che ci mostrano ancora quanto questa stagione fatichi a trovare una propria identità, divisa tra situazioni ai limiti del grottesco e vicende più serie e potenzialmente drammatiche.
Una season première composta da tre episodi che lentamente ci introducono alle vicende di sei adolescenti e all'improvvisa scoperta di un terribile segreto. Una nuova serie Marvel che promette bene e che speriamo sinceramente prosegua su questa strada.
Attesa come un evento che avrebbe dovuto entusiasmare i fan dei fumetti originali, Inhumans purtroppo non regala ciò che aveva promesso e, anzi, lascia in bocca l'amaro sapore di un qualcosa che avrebbe potuto essere e purtroppo non sarà mai.
Qualche lacuna tecnica non diminuisce il piacere dello spettatore in due episodi che rallentano lievemente la narrazione senza, però, fermare l'evoluzione e l'approfondimento di personaggi e storia.
In questi due episodi di approfondimento la facciata di altrettante classiche missioni a caccia di mostri maschera scelte narrative che ci portano a comprendere meglio le reazioni e le emozioni di Dean, nonché i veri sentimenti di Sam.
L'abbandono del ruolo di Green Arrow ha reso Oliver Queen un comprimario nella serie di cui dovrebbe essere protagonista. Ma in questi due episodi non è il solo difetto.
Due nuovi episodi di The Gifted accelerano su tutti i fronti, mostrando più azione, sbloccando vicende in sospeso e facendoci conoscere meglio i lati nascosti di alcuni personaggi.
In due episodi molto diversi tra loro, Supernatural approfondisce le diverse reazioni dei fratelli Winchester alla presenza di Jack, di cui scopriamo lentamente qualcosa in più, mentre nell'universo parallelo Lucifero e Mary fanno un incontro interessante.
Con una comicità spesso eccessiva, scelte narrative piuttosto banali e un reset di fatto dello status quo di quasi tutti i personaggi, i nuovi episodi di The Flash non convincono e non soddisfano.
Due episodi che aprono definitivamente gli occhi agli Strucker sulla realtà mutante e delineano lentamente le basi per le vicende a venire. Pur non introducendo grandi elementi di originalità, la serie Fox continua a intrattenere piacevolmente.
Green Arrow torna e cambia le carte in tavola, ponendo Oliver davanti alla più grande delle responsabilità: essere un padre e, contemporaneamente, il difensore di Star City.
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