Baby2×01 #justagame

Con la seconda stagione di Baby ha inizio anche un nuovo anno scolastico al liceo Collodi di Roma, la prestigiosa scuola situata nel benestante quartiere dei Parioli in cui si sono svolte le vicende dei protagonisti lo scorso anno. Sebbene la serie si ricongiunga ai fatti accaduti nella prima stagione, il gap temporale estivo rispetto al termine della precedente narrazione fa sì che accanto ad essi si collochino nuovi elementi, con i quali costruire storie inedite o arricchire quelle già esistenti.

Il primo fattore dissonante rispetto a ciò che Baby ci aveva presentato risiede nell’inversione dei ruoli di Chiara e Ludovica. Interpretate dalle talentuose Benedetta Porcaroli e Alice Pagani, che si confermano adatte ai ruoli, avevamo lasciato la fu brava ragazza Chiara inserita a tutto tondo nel mondo della prostituzione, mentre Ludovica, sulla carta la più indicata alla conduzione di una vita sregolata, che al contrario se ne chiamava fuori prima di compromettersi definitivamente. In questo primo episodio, sembra però che le due ragazze si siano scambiate i ruoli ritornando ciascuna ad indossare le vesti che, all’apparenza, più le appartengono.

Chiara, nonostante appaia ancora attratta dal lato oscuro dei Parioli, come dimostrano il suo viso compiaciuto nel leggere i messaggi degli uomini che ancora la reclamano ed il suo non velato appagamento quando riesce a recuperare i soldi dell’amica, a fine episodio sceglie di mettere da parte Emma e quella vita, buttando simbolicamente il telefono nel Tevere. Un gesto di speranza e manifestazione di una scelta consapevole da parte della ragazza, che avendo ora trovato una relazione vera, non ha forse più bisogno di riempire il suo vuoto interiore con la grande illusione di un effimero potere.

Chiara e Damiano: due silenzi che si uniscono

La direzione verso cui convogliano le energie di Chiara sono le relazioni con Ludovica e Damiano, divenuto ufficialmente il suo ragazzo. Se con l’amica, però, il rapporto è fondato su un dialogo reale senza interruzioni di flusso, con Damiano invece la componente fisica ha il totale sopravvento, con un’incomunicabilità palpabile che erge un muro tra i due giovani. L’amore che porta alla fusione dei due silenzi è tangibile in ogni scena della coppia, ma basterà il solo sentimento a generare una relazione appagante?

Ludovica, invece, durante l’estate romana ha percorso decisamente una strada diversa: divenuta ormai una baby prostituta non è toccata più da alcuno scrupolo morale, e l’unica sua relazione reale è quella con Chiara, tant’è che è proprio quando quest’ultima la lascia sola che la ragazza intraprende la via della decadenza. Lei come – o forse più degli – altri protagonisti è abbandonata a se stessa, con genitori che, quando ci sono, riescono solo ad interferire nella vita dei figli piuttosto che cercare di introdurvisi gentilmente, oppure si limitano a passarci accanto di soppiatto, sperando di non essere travolti da problemi di qualsivoglia genere e sorta.

Se paragonato al pilot, questa première di Baby risulta di gran lunga più intrigante: favorito da un’introduzione già avvenuta su personaggi e macrotematiche, l’episodio riesce a porre solide basi per un buon proseguimento di stagione. Tra i regali trovati in cantina, la fugace ricomparsa di Emma ed i nuovi intrighi amorosi dei genitori e di Fabio, si riescono a introdurre nuovi personaggi e storyline che saranno probabilmente indagate nel corso delle prossime sei puntate. Di carne al fuoco ce n’è molta e ben corposa, e sebbene solo dopo aver ultimato la visione si potrà formulare un giudizio più completo, finora si può affermare che la seconda stagione di Baby è iniziata nel migliore dei modi.

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