Daybreak1×01: Josh vs. the Apocalypse: Part 1

Series Premiere Un disastro nucleare ha trasformato in zombie tutti gli adulti e gli adolescenti rimasti fanno i conti con questa nuova realtà, tra citazionismo e surrealismo: in mezzo a loro Josh, intento a ritrovare la sua ragazza, armato di katana.

7.8

Liberamente ispirato alla serie a fumetti omonima di Brian RalphDaybreak debutta su Netflix col suo carico di citazionismo e surrealismo à gogo. Daybreak è una serie post-apocalittica che però si differenzia dalle altre sia per toni che per struttura, dato che, in questo ipotetico mondo, a sopravvivere allo scoppio di diversi ordigni nucleari sono solamente gli adolescenti. Le conseguenze più nefaste, infatti, riguardano esclusivamente gli adulti, trasformati in ghoulieovvero zombie affamati di carne viva costretti a ripetere all’infinito il loro ultimo pensiero.

Dell’apparato originale cartaceo rimane in realtà ben poco, al di là del pretesto zombie e parte dell’humour nero che caratterizza il fumetto; ciononostante alcuni espedienti vengono preservati in maniera piuttosto fedele: se fin dalle prime vignette Daybreak si presenta infatti con un originalissimo coinvolgimento del lettore, che è protagonista in prima persona di ciò che accade, nella serie televisiva tale compromesso viene tutelato con la frequente rottura della quarta parete da parte di Josh, il ragazzo di cui seguiamo le vicende sullo schermo.

Nel pilot della serie è il giovane a farci da guida in questo nuovo mondo, alternando flashback al presente e tratteggiando i caratteri essenziali della storia: una ricerca amorosa della fidanzata dispersa al momento dell’esplosione, una cittadina di provincia in mano ad improbabili bande che si sono divise il territorio, villain dai pomposi nomi pronti a rovinare la festa al protagonista, che invece sembra godersi, almeno all’inizio, il nuovo status quo.

Al di là della quest dedicata a Sam Dean (supernaturale, ammiccante nome della donzella in pericolo), Josh sembra infatti essersi adattato molto bene alla nuova vita, tanto da permettersi il lusso di girare in Ferrari o crearsi una poderosa scorta di beni per affrontare il nuovo mondo una volta ritrovata Sam. La solitudine del ragazzo è però destinata a durare poco, perché per salvare la ragazza (e la pelle) sarà necessario il maldestro aiuto di una piromane dodicenne e dell’ex bullo della scuola in cerca di redenzione attraverso una interpretazione piuttosto personale del bushido.

Questo e molto altro fa capolino già nel pilot, pieno di informazioni e snodantesi tra citazioni più o meno esplicite a fenomeni pop contemporanei, passando dal già nominato Supernatural al ben più esplicito Mad Max, di cui la serie ammette l’influenza in un dichiarato mix con ZombielandUna pazza giornata di vacanzaA tal proposito gli autori recuperano l’allora protagonista giovanile del film, Matthew Broderick, reinventandolo come preside della scuola, attento tanto alle nuove tendenze degli studenti (gioca nei panni di Sombra ad Overwatch) quanto a conoscere i loro nomi e propinare consigli metaforicamente ambigui.

Con un mix di azione, momenti surreali ma tutto sommato divertenti e una trama interessante al punto giusto da solleticare lo spettatore, Daybreak si candida ad essere la serie teen che non ti aspetti, coniugando una leggera patina horror alla freschezza della narrazione e a una dissacrazione del genere che spicchi più di quella involontaria attuata da The Walking Dead negli ultimi anni (da migliorare, e molto, la CGI: il carlino mutante con 30.000 lire il mio falegname lo faceva meglio).

 

  • 7.5/10
    Storia - 7.5/10
  • 8.8/10
    Tecnica - 8.8/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
7.8/10

Summary

Tra citazioni esplicite e implicite, il pilot di Daybreak riesce con la sua freschezza a dare aria al genere post-apocalittico senza forzare troppo la mano. Resta da lavorare sulla CGI, ma per il resto la storia fila e mantiene alto l’interesse per tutta la durata dell’episodio.

Porcamiseria

7.8

Tra citazioni esplicite e implicite, il pilot di Daybreak riesce con la sua freschezza a dare aria al genere post-apocalittico senza forzare troppo la mano. Resta da lavorare sulla CGI, ma per il resto la storia fila e mantiene alto l'interesse per tutta la durata dell'episodio.

Storia 7.5 Tecnica 8.8 Emozione 7
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