Grey's Anatomy15×22 Head Over High Hills

Mentre Meredith cerca un modo per annunciare ai figli la propria relazione con De Luca, Owen decide (finalmente) di andare in terapia. Nel frattempo in ospedale, Alex e Jackson cercano di stare vicini ad una Wilson sempre più intrattabile e pericolosamente chiusa in se stessa.

4.0

Nonostante l’episodio di questa settimana di Grey’s Anatomy si faccia carico di portare avanti moltissime delle storyline aperte durante la stagione, esso non riesce in alcun modo a coinvolgere lo spettatore, che subisce passivamente, tra il sonno e la noia, tutti i lunghissimi quaranta minuti dello show. Eppure, di eventi narrativamente importanti ne sono accaduti più d’uno: tra Meredith, Owen e la Wilson, di drama e love drama si è abbondato, ma ciononostante il risultato è un episodio del tutto sottotono.

Partiamo da Meredith, quella che sulla carta dovrebbe ormai essere la protagonista dello show, ma che da troppe puntate viene messa in secondo piano in favore di Alex, Amelia o del ben più noioso Owen. È altresì vero, però, che è più probabile trovarla in qualche stanzino con De Luca che in sala operatoria ultimamente, ed anche Head Over High Heels non ha fatto eccezione, con un cambio di location nella ben più spaziosa casa Grey.

Proprio qui, un incontro notturno tra Zola e lo specializzando è motivo di turbamenti per la nostra beniamina, che passerà il resto dell’episodio cercando un modo per parlare ai propri figli del nuovo (ufficiale?) compagno di vita. Se già la vicenda in sé non sia tra le più interessanti, il modo in cui viene affrontata è oltremodo un mix di noia ed incredulità: davvero dopo Riggs, e soprattutto dopo Derek, la scelta di Meredith ricade su De Luca?

I problemi, però, non risparmiano nemmeno le coppie di lunga data ed Alex e Jo ne stanno avendo parecchi da qualche settimana a questa parte. A partire dal riuscitissimo episodio Jo-centrico, la Wilson è sprofondata in un noioso baratro autodistruttivo sempre più profondo, e sebbene qualche turbamento alla coppietta felice di inizio stagione faccia indubbiamente bene alla trama, il rischio di annoiare lo spettatore con una Wilson troppo sopra le righe, o sottotono che dir si voglia, è dietro l’angolo: non esiste una via di mezzo tra i Jolex novelli sposi ed una Jo depressa ed attaccata alla bottiglia?

L’unica vera fonte di brìo arriva invece da Amelia e Koracick, che riescono a risvegliare lo spettatore dalla catalessi in cui è piombato nel frattempo. Entrambi due certezze quando appaiono sullo schermo, non si smentiscono nemmeno questa volta e a suon di frecciatine mettono sul piatto i propri travagli amorosi, guarnendoli con il tipico sarcasmo che li contraddistingue. Se da un lato Koracick prende in giro la donna per la storiella con l’ortho barbie, dall’altro, Amelia, non solo mette in guardia a sua volta l’uomo sulla sua relazione con Teddy, ma chiarisce bene quanto tenga alla sua felicità con Link, che ritiene essere la scelta più semplice se confrontata con le montagne russe emozionali servitele da Owen in questi anni.

Un incontro chiarificatore, dunque, che oltre ad instillare la pulce nell’orecchio di Koracick e a mostrare l’esigenza di tranquillità di Amelia, si fa carico, inconsapevolmente, delle uniche scene degne di nota di Head Over High Hills. Fortuna che ci sono Tom ed Amelia, dunque, che (troppo) spesso impediscono allo show di sprofondare nel baratro al quale si sta pericolosamente avvicinando.

Ultimo, ed anche meno importante, il nostro Owen Hunt, che finalmente decide di andare in terapia, seguendo il consiglio datogli dalla sorella qualche settimana fa. Se non si può far altro che approvare la scelta dell’uomo, che da troppe puntate stagioni vaga indeciso per i corridoi dell’ospedale rimbalzando tra una donna e l’altra, le scene che lo vedono coinvolto nella seduta di psicanalisi sono le principali responsabili della noia che accompagna l’ episodio. Tralasciando le anomale inquadrature più tipiche di un film introspettivo che di un medical drama, anche a livello narrativo qualcosa stona e non possiamo non chiederci: che cosa stiamo guardando?

Oltre ad aver rovinato un personaggio, si è gettato fango anche sulla sua storia.

Dopo il disorientamento iniziale causato dalla scoperta che tutti i conflitti irrisolti di Owen sono in realtà da ricondursi al giorno della morte del padre, il senso di tradimento per ciò che è stata la sua storia fino ad ora prende il sopravvento. Può un trauma infantile, venuto a galla durante la decima stagione di un personaggio, far passare in secondo piano tutti i travagli interiori, i conflitti amorosi, nonché lo stress post traumatico della guerra? Che cosa abbiamo visto fin ora? Non era sufficiente l’aver rovinato un personaggio – ed anche da troppe stagioni ormai – o era davvero necessario gettare fango anche sulla sua storia?

  • 4.5/10
    Storia - 4.5/10
  • 4/10
    Tecnica - 4/10
  • 3.5/10
    Emozione - 3.5/10
4/10

Summary

Un buco nell’acqua sotto ogni punto di vista: narrativo, emozionale e tecnico. Pur nell’abbondanza di contenuti, la noia regna sovrana e non basta nemmeno la freschezza di Amelia a tenere sveglio lo spettatore.

Porcamiseria

4

Un buco nell'acqua sotto ogni punto di vista: narrativo, emozionale e tecnico. Pur nell'abbondanza di contenuti, la noia regna sovrana e non basta nemmeno la freschezza di Amelia a tenere sveglio lo spettatore.

Storia 4.5 Tecnica 4 Emozione 3.5
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