Manifest1×16 Estimated Time Of Departure

Season Finale Finale di stagione ricco di colpi di scena per Manifest. Se moltissimi quesiti vengono lasciati in sospeso, altri ancora più interessanti vengono posti. A partire da un'ipotesi potenzialmente catastrofica, supportata dalle visioni del piccolo Cal, passando per una rivelazione di Grace, fino ad arrivare ad un cliffhanger finale, si conclude la prima stagione di Manifest.

7.8

Manifest chiude la prima stagione con un ottimo ultimo episodio, in linea con l’andamento stagionale, e con due colpi di scena finali che non hanno deluso le aspettative. Si parte laddove tutto è iniziato, ovvero da un breve estratto della vacanza in Giamaica, per arrivare al cliffhanger finale, aggiungendo anche un pizzico di paranormale con la morte di Griffin.

2 Giugno 2024. E se tutti i superstiti avessero una data di scadenza?

La rivelazione shock di questo finale di stagione proviene dalle congetture degli Stone, Olive e Ben in particolare, che attraverso un’analisi della morte di Griffin e degli indizi disseminati lungo l’arco degli episodi – costellazione dei gemelli, pavone, drago – arrivano a supporre che tutti i superstiti abbiano una data di morte già scritta. Per quanto riguarda i passeggeri del volo 828 si tratterebbe del 2 Giugno 2024, in accordo anche con le visioni premonitrici del piccolo Cal.

Le rivelazioni, però, non sono certo finite qui e a parte questa geniale svolta della storia, un’altra notizia rischia di mettere a repentaglio il ritrovato equilibro degli Stone. Che l’illusione della famiglia felice non potesse durare a lungo l’avevamo già intuito, e infatti a mischiare le carte in tavola ci pensa l’inaspettata gravidanza di Grace. Come viene fatto notare più volte, sono passate soltanto sei settimane dal ritorno dell’air 828, quindi il padre potrebbe essere sia Ben che Danny – che, lo sapevamo, sarebbe dovuto ritornare prima o poi.

Un protagonista indiscusso di questi ultimi episodi è sicuramente Zeke, un personaggio misterioso e difficile da inquadrare. Se fin dalla prima apparizione siamo stati portati a simpatizzare per lui, piano piano ci viene mostrato l’altro lato della medaglia, e i dubbi su di lui, fomentati da Jared, crescono sempre di più. Proprio in Estimated Time Of Departure scopriamo, almeno in parte, il suo passato, segnato da piccoli crimini, abuso di alcol e droghe nonché da una denuncia di percosse ancora aperta a suo nome. Nonostante tutto questo, tra i due siamo comunque portati a tifare per Zeke più che per Jared, che con la scusa di proteggere Michaela sta dando sfogo alla sua gelosia rovinando un personaggio fino ad ora ben costruito. Come finirà tra i due, chi morirà – se qualcuno morirà – è presto per dirlo, certo è che è stato creato un buon espediente in grado di tenere il pubblico con il fiato sospeso in attesa delle prossima stagione(?), e nel caso facilmente risolvibile.

Un cliffhanger da manuale chiude la prima stagione di Manifest

L’anello di congiunzione tra i due è Michaela, che se prima si sentiva vicina a Zeke attraverso le missioni ed il senso di colpa per la morte di una persona cara, adesso fonde ulteriormente la sua vita con quella dell’uomo quando va a trovare la madre di quest’ultimo, paragonando il tutto con la sua propria vicenda personale. E’ sempre molto emozionante quando la ragazza nomina la propria madre, che per lei, a causa della diversa percezione del tempo, è appena morta, e proprio nel finale di stagione questo ulteriore elemento ha aggiunto il giusto pathos all’intera vicenda.

Se la scorsa settimana ci eravamo chiesti quale fosse il ruolo di Saanvi all’interno della serie, concludendo che il personaggio fosse utilizzato più che altro per dare una solida (e logica) struttura narrativa, questo finale di stagione non fa altro che confermare la nostra ipotesi. La dottoressa è ora utilizzata infatti per creare un collegamento tra il Maggiore – che in questi ultimi episodi sembrava essere stato dimenticato – e gli altri protagonisti della storia, tant’è che la misteriosa donna scopriamo essere niente di meno che la sua terapista. Sebbene sembra essere una storyline un po’ forzata, siamo fiduciosi che gli autori riescano, come (quasi) sempre fin ora, a dare una spiegazione logica alla vicenda – ricordando in ogni caso che, in Manifest, “it’s all connected”.

Tirando le somme di questa prima stagione, si può affermare che è iniziata bene sin dal pilot, e sebbene abbia subito qualche piccola battuta d’arresto, è certamente promossa. Nonostante gli ascolti non sempre buoni, e nonostante sia stata prematuramente definita (con un’ottima strategia di marketing) la Lost al Contrario, Manifest è certamente un prodotto di discreta qualità. Si attende dunque il rinnovo per una seconda stagione – che di misteri da risolvere ce ne sono ancora molti! -, ma ancora non si hanno notizie dall’emittente televisiva.

 

  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 7.5/10
    Tecnica - 7.5/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
7.8/10

Summary

Un episodio in linea con l’intero andamento stagionale. Ricco di colpi di scena, tipici del season finale, è da sottolineare in particolare la geniale svolta della storia riguardante la data di scadenza dei superstiti.

Porcamiseria

7.8

Un episodio in linea con l'intero andamento stagionale. Ricco di colpi di scena, tipici del season finale, è da sottolineare in particolare la geniale svolta della storia riguardante la data di scadenza dei superstiti.

Storia 9 Tecnica 7.5 Emozione 7
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