Cloak & Dagger è tornata, ed è tornata con un doppio episodio per mostrarci la nuova vita di Tandy e Tyrone dopo gli eventi della prima stagione.
Al termine dei primi dieci episodi i due ragazzi avevano imparato a usare i loro poteri, sconfitto la profezia della coppia divina salvando New Orleans e affrontato i propri problemi (Tandy scoprendo la verità sul padre e Tyrone inglobando Connor), scambiandosi di fatto le condizioni di vita nelle quali li avevamo trovati all’inizio della serie.

Tandy Bowen all’inizio viveva nella chiesa abbandonata, sopravvivendo di espedienti, incolpando la madre per lo stato in cui si era ridotta. Adesso ha fatto pace con la donna, ha infranto la patina dorata nella quale aveva avvolto la figura paterna ed è tornata a casa, dopo aver smascherato la Roxxon per quanto fatto.

Tyrone Johnson invece era il ragazzo modello, studioso e bravo negli sport, abbastanza popolare, abituato a tenersi fuori dai guai per non fornire scuse alla società per farlo fuori. Adesso, dopo aver lottato e sconfitto l’agente corrotto responsabile della morte del fratello, è rimasto però incastrato dalle sue ultime mosse, accusato ingiustamente dell’omicidio del compagno dell’agente O’Reilly e costretto a fuggire di casa, vivendo nascosto nella chiesa dove viveva in precedenza Tandy.
E in più ora abbiamo Brigid O’Reilly, la poliziotta idealista tradita dalla corruzione di Connor e punita con la morte del suo compagno oltre al tentativo di omicidio ai suoi danni. E’ sopravvissuta, ma come? Cosa sarà cambiato in lei, per via della Roxxon?

In questa doppia première stagionale ci viene mostrato come Tandy e Tyrone stanno affrontando le loro nuove vite, situazioni cui non sono minimamente abituati.
Tandy cerca di andare avanti e di essere di supporto alla madre, frequenta con lei addirittura un gruppo per persone che hanno avuto a che fare con figure violente e comincia a tornare a danza. Ma è irrequieta, non riesce a starsene calma, le manca l’adrenalina che le procurava l’azione. E soprattutto non ha superato i suoi problemi, la questione paterna è sempre presente per lei, che così decide di agire di nascosto cercando di aiutare altre donne. Ma come in precedenza, la scoperta che alcune persone decidano di non aver bisogno di aiuto, o dicano di non avere problemi, la irrita e la fa infuriare, portandola a commettere qualche sciocchezza.

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Tyrone invece è intrappolato nella chiesa, non può camminare alla luce del sole perché ricercato e sa che contattare amici o famigliari li può solo mettere in pericolo. Affina così i suoi poteri e vigila nell’ombra, spiando i suoi cari in scene strazianti, osservandoli da lontano senza farsi vedere. Gli unici contatti umani li ha con Tandy, che gli porta cibo, vestiti e materiale per sopravvivere senza impazzire, e con la detective O’Reilly, con la quale però i rapporti non sono idilliaci.

In parte per la storia di Connor, in parte perché Ty ha iniziato a muovere guerra da solo alle gang locali. Li pedina e li deruba di soldi e droga, illudendosi così di averli sconfitti, ma sarà la poliziotta a spiegargli che essere attaccati da un nemico ignoto li renderà solo più pericolosi, portando a guerre tra bande e a sangue nelle strade.
Sa che dovrebbe starsene buono e aspettare un miracolo per essere scagionato (dovrebbe ricomparire Connor, per salvarlo dall’accusa di omicidio…) ma anche lui non riesce a starsene fermo con le mani in mano.
Ma se a muovere Tandy è l’irritazione e la rabbia per il proprio passato, a muovere Tyrone è il desiderio di fare qualcosa di buono, di agire per cambiare le cose. Stando fermi non cambierà nulla, e lui non intende accettare le cose così come sono.

I due avranno anche chiaramente un momento di scontro quando scopriranno di essersi mentiti a lungo riguardo a come stessero, ognuno non dicendo all’altro delle proprie azioni per non metterlo in pericolo e perché personali. Ma il legame tra di loro, anche senza la profezia della coppia divina, ormai è troppo forte per tenerli separati.
Un po’ come accade tra Tyrone ed Evita: la ragazza, dopo mesi, è più che giustificata nel risentirsi per il silenzio del ragazzo, con lei ignara perfino della sua sorte dopo il finale della prima stagione, finché non lo trova in casa intento a farsi istruire sui veve e sui loa. Ma alla fine pure tra di loro tutto si appianerà, per ora Ty ha la fortuna di non essere riuscito ad allontanare definitivamente queste due ragazze dalla sua vita.

E così si arriva al mistero che potrebbe stare al centro di questa seconda stagione.
Abbiamo le gang criminali uccise selvaggiamente e velocemente da un individuo misterioso, abbiamo un legame con delle ambulanze private clandestine, abbiamo tante giovani ragazze sparite nel nulla senza clamore mediatico – sono ragazze povere e di colore, a chi interessano? – e abbiamo un legame tra questo caso e tutti i protagonisti della serie, che fa sì che tutti si ritrovino per conto loro a percorrere la stessa strada: la strage dei criminali avviene durante un incontro causato dalle interferenze di Ty, e sul quale indaga O’Reilly; una delle ragazze scomparse è Mikayla, una ragazza che Tandy ha tentato invano di aiutare, e che Ty guidato dai Loa ha incontrato brevemente senza essere stato però in grado di aiutarla. Criminalità, finte ambulanze, droga e rapimenti, tutti intrecciati fittamente e aiutati da un brillante espediente narrativo.

Il secondo episodio infatti si ripete più volte.
Comincia seguendo Tyrone, poi si ripete dal punto di vista di Tandy (chiaramente la parte insieme a Ty sarà identica, ma cambierà ciò che la precede), poi avremo O’Reilly e così via, alternandosi e fornendo chiarimenti sul perché ogni singolo personaggio si trovasse lì.
Fino al colpo di scena finale che per una volta è un vero, dannatissimo colpo di scena.
Tutti, fino al finale, abbiamo pensato di sapere cosa stesse succedendo.
E poi invece le nostre certezze non vengono sbriciolate lasciandoci a bocca aperta.
Complimenti.

Ah, menzione d’onore per la colonna sonora degli episodi, davvero ottima.

7/10

Storia - 7/10
7.5/10

Tecnica - 7.5/10
8/10

Emozione - 8/10

7.5/10

Summary

Ty e Tandy tornano con un doppio episodio che prima ci mostra in che condizioni siano i due ragazzi, poi ci introduce alle vicende che animeranno la stagione e infine si chiude con uno splendido colpo di scena su Mayhem, accompagnando il tutto con musiche perfette per le atmosfere e i personaggi. Un ottimo ritorno per una serie che già nella prima stagione aveva sorpreso positivamente.