Marvel’s Cloak & DaggerCloak & Dagger Season 2: bene ma non benissimo

Season Recap Dopo la buona partenza con il doppio episodio iniziale, la seconda stagione di Cloak and Dagger prende direzioni inaspettate portandoci a D'Spayre e a un incontro con i Loa, tra molte cose buone e qualche perplessità.

7.3

Questa seconda stagione di Marvel’s Cloak and Dagger aveva il compito di confermare quanto di buono visto nella prima, dando al tempo stesso più velocità all’azione visto che ormai il problema della genesi dei due personaggi era già stato affrontato. E arrivare alla decisione di diventare eroi in maschera, richiamando magari i personaggi dei fumetti, non sarebbe stato malvagio.

Questa stagione sembra quasi la seconda parte di una prima stagione lunga il doppio, invece di camminare sulle proprie gambe

Giunti al termine di questi dieci episodi, possiamo dire che questi risultati siano stati raggiunti solo in parte: la serie è sempre piacevole, Olivia HoltAubrey Joseph sono ottimi nei rispettivi ruoli e intorno a loro Emma LahanaBrooklyn McLinn danno vita a personaggi intriganti.
Abbiamo la crescita e la maturazione dei ragazzi, abbiamo un piccolo grande contentino nel finale, abbiamo una chiusura di stagione che porta dritta a una terza che promette fuochi d’artificio.

E abbiamo nuovamente tematiche dure e pesanti, difficili da affrontare ma gestite bene.
Però questa stagione più che la seconda che tutti si aspettavano sembra quasi la seconda parte della prima stagione, i protagonisti sono ancora incatenati a chi erano prima e ai loro problemi precedenti, sono ancora impegnati a risolvere i propri casini, a prendersi le misure a vicenda, a capire chi essere e come comportarsi, preda bene o male degli stessi problemi psicologici che li affliggevano in precedenza.
Una stagione quasi di passaggio, insomma, con inoltre un finale che dopo un’ottima preparazione lascia un po’ interdetti per la sua risoluzione.

Bene o male, TandyTyrone si dividono la scena gestendo ognuno le proprie trame, unendosi quando necessario.
Ty è legato chiaramente alla Darkforce, e nel corso della stagione avremo modo di vedere al suo interno: dove finisce chi, come Connors nella prima stagione, viene risucchiato al suo interno? E poi scopriamo anche che la Darkforce, e quindi i poteri di Tyrone, sono collegati ai Loa di Evita e di sua zia.
Così come quelli del villain della stagione, D’Spayre, pure lui toccato dall’esplosione e benedetto da poteri quasi divini, e per certi versi complementari a quelli dei due ragazzi. 

Inoltre, le trame che riguardano Ty riporteranno pure in scena Connors stesso, l’unico in grado di scagionarlo dall’accusa di averlo ucciso – che lo costringe a vivere in clandestinità –  e di rivelare la verità sulla morte di suo fratello, anni prima.
Il ragazzo quindi dovrà fare evolvere i propri poteri, o la propria comprensione degli stessi, e cercare di risolvere i problemi con la polizia che hanno segnato la sua esistenza, mentre da un lato avverte le pressioni che lo vorrebbero lontano dall’azione, a fare lo studente modello per rendere orgogliosa la famiglia, e dall’altro si sente obbligato a usare i poteri che ha ricevuto per migliorare le cose intorno a lui, affrontando le bande criminali e gli spacciatori.

Tandy Bowen invece è il fulcro delle tematiche più scottanti della stagione.
Si comincia con il gruppo di supporto per persone che hanno subito abusi e violenze, e i suoi traballanti tentativi di sistemare il rapporto con la madre e di aiutarla. Si procede con la scoperta di un gran numero di ragazze dei sobborghi sparite, e con la scoperta che queste vengono rapite per essere immesse nel mercato della prostituzione.
L’episodio in cui Tandy viene tradita, catturata e drogata è probabilmente il più duro e pesante dell’intera serie, e si arriva a temere realmente per lei, torturata fisicamente e mentalmente da D’Spayre: questo nuovo avversario infatti è in grado di eliminare la speranza nelle persone, il che rende praticamente inerme la ragazza dato che la sua Lightforce si basa sulla speranza stessa.
Tandy comunque per tutta la stagione appare abbastanza focalizzata sul salvataggio di queste ragazze rapite, e questo la porterà a un’alleanza potenzialmente malsana con Mahyem, pronta ad accettare i metodi non convenzionali della donna per raggiungere lo scopo di trovarle e salvarle.

Il problema di questa stagione è che malgrado tutte queste tematiche interessanti e trattate mediamente bene, spesso i progressi fatti sembrano venire annullati e i ragazzi ritornare a condizioni di dilemmi che pensavamo ormai superate. Il fatto che il buon cattivo di turno faccia leva sui conflitti interiori e sulle paure non aiuta, visto che per quanto sia bella tutta la costruzione visiva del negozio di vinili, alla fine ci porta per l’ennesima volta al rapporto di Tandy col padre, o al dilemma di Ty sul cosa fare, se il ragazzo modello o il combattente, e la cosa alla lunga stanca.
E poi abbiamo il finale di stagione: Ty e Tandy – finalmente con i costumi dei fumetti – si avventurano nella Darkforce per impedire l’ascensione alla divinità del loro imbattibile avversario e, dopo aver dimostrato per tutto l’episodio di non essere all’altezza dei suoi poteri, di punto in bianco riescono con facilità ad avere la meglio.
Scenicamente bello, per carità, ma ha lasciato un po’ interdetti.
Abbiamo anche Mahyem, che tra il finale della prima stagione e l’inizio della seconda prometteva di poter rivestire un ruolo importante in questa stagione, e che invece dopo un buon inizio finisce sullo sfondo, disattendendo un poco le aspettative che si erano create.

Comunque una buona seconda stagione, anche se principalmente si occupa di chiudere le trame della prima e di porre le basi per il futuro. Buonissimo il tono della serie, con un’ottima commistione tra il supereroismo dei due protagonisti adolescenti e la drammaticità di tematiche come il giro di prostituzione, la droga o anche il comportamento della madre di Tyrone e le sue scelte.
E poi abbiamo delle interpretazioni interessanti di alcuni Loa, Papa Legba guardiano del crocevia e Baron Samedi che sovrintende alla morte… chissà se in futuro si svilupperà il rapporto tra Darkforce e Loa, sicuramente sarebbe un alzare il tiro.

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
7.3/10

Summary

Una seconda stagione che ci mostra una crescita che si spera importante nei due protagonisti, sia a livello mentale che di status e di consapevolezza dei propri mezzi. Buono l’ingresso di D’Spayre, mentre Mahyem poteva essere sfruttata maggiormente. Resta un po’ di frustrazione per le tante questioni psicologiche che ci si trascinano dietro dalla prima stagione, di cui questa sembra un mero prosieguo.

Porcamiseria

7.3

Una seconda stagione che ci mostra una crescita che si spera importante nei due protagonisti, sia a livello mentale che di status e di consapevolezza dei propri mezzi. Buono l'ingresso di D'Spayre, mentre Mahyem poteva essere sfruttata maggiormente. Resta un po' di frustrazione per le tante questioni psicologiche che ci si trascinano dietro dalla prima stagione, di cui questa sembra un mero prosieguo.

Storia 7 Tecnica 7 Emozione 8
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