Dopo aver rappresentato l’emozionante percorso di Martino ottenendo grande approvazione da parte dell’opinione pubblica, SKAM Italia torna con la sua terza stagione, pronta ad esplorare nuove tematiche e storie inedite dal punto di vista di un altro personaggio. Le novità, però, non si limitano al passaggio del testimone da Martino a Eleonora: anche Ludovico Bessegato, che durante le riprese era impegnato nella post-produzione della seconda stagione, delega la regia al collega Ludovico Di Martino, rimanendo comunque showrunner e collaborando all’editing e alla sceneggiatura. Infine, cambia anche la modalità di fruizione, dal momento che ora il sito gratuito è inattivo e tutto il materiale riguardante la serie viene pubblicato in esclusiva sulla piattaforma di TIM Vision (non senza suscitare le lamentele dei fan, anche a causa di una poco attenta gestione delle particolarità di questo format).

Questo episodio, come le scorse season première, non può che essere introduttivo, dando modo a Eleonora di presentarsi meglio agli spettatori e farli gradualmente avvicinare alla sua intima e singolare prospettiva, che sarà il filtro attraverso cui assisteremo a tutto ciò che avverrà nelle prossime settimane in SKAM Italia. Proprio come il suo predecessore, anche la ragazza ci presenta sin da subito emozioni e aspetti del proprio carattere su cui lo sguardo di Eva (Ludovica Martino) non si era soffermato. L’Eleonora Sava sempre perfetta, quasi ultraterrena, che nella prima stagione sapeva cosa fare e aveva la risposta pronta in ogni occasione, lascia spazio ad un’Eleonora più umana e fragile, tesa e combattuta su come sia meglio comportarsi.

Un ritratto interessante, insomma, quello che traspare da questi primi trenta minuti, che riesce sicuramente a farci venir voglia di seguire la nuova protagonista ed il suo percorso, per conoscerla meglio e scoprire cos’altro ha da raccontare. Per il momento, ad appesantire la sua caratterizzazione è la recitazione ancora troppo impostata – e per questo poco convincente – di Benedetta Gargari, che tuttavia ha dimostrato un netto miglioramento rispetto alla prima stagione e che dunque potrebbe riservarci ulteriori sorprese in futuro.

La fonte delle preoccupazioni e dei dubbi di Eleonora cui abbiamo accennato ha un nome e un volto ben precisi: Edoardo Incanti (Giancarlo Commare), per il quale Silvia (Greta Ragusa) prova da sempre un’attrazione molto forte, la sta usando per ottenere un appuntamento con Eleonora la quale, per risparmiare all’amica questa messinscena, cederà al ricatto psicologico del ragazzo. Nonostante continui a disprezzare i suoi comportamenti violenti e arroganti, nonchè la sua reputazione tutt’altro che positiva, sappiamo già che Eleonora finirà presto per cedere al fascino del ragazzo lasciandosi così trasportare da una storia d’amore che, almeno in partenza, rispetta il cliché del bello e dannato che incontra la ragazza di buon cuore destinata a redimerlo. Tuttavia, sarà interessante scoprire come questo avverrà, dal momento che finora Edoardo non si è presentato nel migliore dei modi.

Inoltre, non sono da sottovalutare le probabili conseguenze di queste vicende sulla fragile autostima di Silvia e, per esteso, sul solido legame che unisce non solo le due ragazze, ma il loro intero gruppo. Un gruppo che proprio in questo episodio torna al centro dell’attenzione, ricordandoci quanto il cinismo di Sana (Beatrice Bruschi), l’ingenuità di Silvia, la simpatia di Federica (Martina Lelio), la solarità di Eva e la maturità di Eleonora ci siano mancati. Un altro graditissimo ritorno è quello di Filippo Sava (Pietro Turano), un personaggio che già nella scorsa stagione si era guadagnato la simpatia del pubblico grazie alla sua genuina eccentricità e alla disponibilità con cui aveva ricoperto il ruolo di mentore per Martino (Federico Cesari), un ragazzo che a malapena conosceva: proprio per questo non vediamo l’ora di approfondire il suo personaggio e, soprattutto, il rapporto con la sorella, dal quale ci aspettiamo scene intense e grandi soddisfazioni.

Questo episodio non può che essere introduttivo, per dar modo a Eleonora di presentarsi meglio agli spettatori e farli gradualmente avvicinare alla sua intima e singolare prospettiva

Tirando le somme, la terza stagione di SKAM Italia si apre esattamente come ci aspettavamo, ossia dedicando gran parte del minutaggio alla presentazione della nuova protagonista e della trama principale che la vedrà coinvolta. Il ritorno di personaggi cui ormai siamo molto affezionati – non dimentichiamo le comparse di Martino, Niccolò (Rocco Fasano) e Giovanni (Ludovico Tersigni) – arricchisce il quadro e, sebbene in misura nettamente inferiore rispetto all’anno scorso a causa di una trama orizzontale apparentemente molto più stereotipata, la curiosità c’è: speriamo che la serie sappia stupirci come ha già fatto in precedenza, raccontando anche stavolta una storia appassionante e realistica, che affronti anche dinamiche e tematiche più serie e che sia arricchita da una regia di buona qualità – a proposito della quale preferiamo non esprimerci, nell’attesa di avere più elementi per giudicare il lavoro di Ludovico Di Martino.

6.5/10

Storia - 6.5/10
6.5/10

Tecnica - 6.5/10
6/10

Emozione - 6/10

6.3/10

Summary

La terza stagione si apre con un episodio senza infamia e senza lode, che introduce la nuova protagonista e getta le basi per la sua storia. Nonostante alcune perplessità sollevate da una trama orizzontale all’apparenza più stereotipata delle precedenti e da una recitazione non ancora abbastanza convincente, non mancano interessanti spunti che suscitano la nostra curiosità.

Porcamiseria

6.3

La terza stagione si apre con un episodio senza infamia e senza lode, che introduce la nuova protagonista e getta le basi per la sua storia. Nonostante alcune perplessità sollevate da una trama orizzontale all'apparenza più stereotipata delle precedenti e da una recitazione non ancora abbastanza convincente, non mancano interessanti spunti che suscitano la nostra curiosità.

Storia 6.5 Tecnica 6.5 Emozione 6

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