The Good Doctor2×12 Aftermath – 2×13 Xin

Mentre alcuni legami si solidificano tra gli specializzandi e non solo, tanto il rapporto con Lea quanto quello con Glassman danno del filo da torcere a Shaun, che dovrà ricalibrare i propri comportamenti nei confronti di entrambi per non perderli.

7.0

Dopo la tensione e lo stress che negli scorsi episodi hanno pervaso l’atmosfera del St. Bonaventure, i protagonisti di The Good Doctor possono tirare un sospiro di sollievo e tornare alla propria quotidianità, sia dentro che fuori dall’ospedale. Eppure, la quarantena non appare come un mero espediente narrativo da mid-season finale, ma piuttosto come un evento transitorio che ha permesso un passaggio organico ma evidente a questo secondo arco narrativo, in cui ci sembra di ritrovare una équipe più unita rispetto a quella lasciata prima della pausa invernale.

Shaun si gode la giornata di pausa dal lavoro insieme a Lea e al dottor Glassman, le cui interazioni continuano a strapparci qualche genuino sorriso. La gestione del rapporto con i suoi amici sarà il leitmotiv principale delle scene che hanno per protagonista il dottor Murphy: dopo la relativa serenità di Aftermath, in cui i tre passano il pomeriggio sul posto di lavoro di Lea per fare qualche corsa con i kart, con l’unico inconveniente di un eccesso di borbottii e provocazioni da parte del vecchio neurochirurgo, il quadro si complica in Xin, quando Shaun si ritroverà su entrambi i fronti davanti sfide impegnative che, per il momento, non riesce a superare con un totale successo.

Il già irascibile temperamento di Glassman è ormai sempre più aggravato dalla sua preoccupazione per la chemioterapia e dalla sua determinazione a ostentare condizioni di salute ottimali nel tentativo di liberarsi dalle ossessive attenzioni del ragazzo; nonostante l’utilità di queste scene nell’evoluzione del rapporto tra mentore e allievo (e, in particolare, nella crescita personale del protagonista), le interazioni tra i due personaggi sembrano essersi fossilizzate già dalla fine della scorsa stagione su questo tipo di dinamiche e, davanti all’ennesima alzata di voce in cui nessuno ascolta ciò che l’altro ha da dire, è evidente la problematicità di questo circolo vizioso, che ha già da tempo iniziato ad annoiare.

In Xin Shaun si ritroverà su entrambi i fronti davanti sfide impegnative che, per il momento, non riesce a superare con un totale successo

Meno monotono, anche se piuttosto prevedibile, è ciò che accade tra Shaun e Lea. Complici le riflessioni cui lo spingerà la particolare relazione di una sua paziente con il proprio coinquilino, il dottor Murphy ha a che fare con il prepotente risveglio dei suoi sentimenti per Lea, proprio nel momento in cui lei comincia a portare nel loro appartamento il ragazzo che al momento sta frequentando. All’iniziale entusiasmo di Shaun di fronte alla possibilità di aver conosciuto un nuovo amico, oltre a Lea, con cui passare le serate segue però la consapevolezza di dover lasciare ai due amanti i loro spazi e la loro intimità: una situazione che il protagonista non sembra ancora aver metabolizzato del tutto e che, probabilmente, sarà sviluppata ulteriormente nelle prossime settimane.

Se nella storyline di Shaun non riscontriamo alcuna eco degli effetti della quarantena, essi saranno molto più rilevanti nelle vicende affrontate dagli altri specializzandi. Innanzitutto perché è stato proprio l’isolamento del pronto soccorso in cui si è ritrovato coinvolto Kellan a riportare in casa del dottor Alex Park l’ex moglie Mia, con la quale l’uomo ha intenzione di riallacciare i rapporti, dimostrando di essere cambiato e di essere pronto ad aprirsi maggiormente con lei e con tutti gli altri a proposito della sua vita e delle sue emozioni.

I dialoghi tra i due ex coniugi alternano in Aftermath momenti di affetto a litigi mossi dal rancore, prima che essi arrivino a una più ragionata e sincera riappacificazione; parallelamente ad essi si svolgono le scene tra Claire e Morgan, anch’esse ricche di alti e bassi e fortemente condizionate dall’impatto della quarantena sulla dottoressa Reznick. La morte del soccorritore Tyler, causata dal contagio da virus, non smette di tormentare la specializzanda, che proprio per questo motivo cerca di distrarsi proponendo alla “rivale” un’uscita che finirà per portarle finalmente a deporre le armi e aiutarsi a vicenda, gettando le basi per un’evoluzione più matura del loro rapporto (professionale e non).

Anche Andrews, in qualità di Direttore, deve fare i conti con i recenti avvenimenti, nel momento in cui il comportamento dei suoi dipendenti viene passato al vaglio da una squadra di burocrati che ha il compito di accertarsi di cosa sia veramente accaduto nelle ore di quarantena. La spregiudicatezza della dottoressa Lim nel sedare un uomo irrequieto, l’ostinazione del dottor Melendez a salvare la vita di un paziente che non voleva essere rianimato e perfino la crisi di Shaun rischiano quindi di sconvolgere gli equilibri della serie nelle prossime puntate, facendo perdere la licenza a questi personaggi; altrettanto precaria è la posizione di Andrews, che probabilmente sarà costretto a scegliere tra il comando della struttura ed il suo ruolo di primario. In attesa di conoscere ciò che gli autori hanno in serbo per loro sotto l’aspetto professionale, ci godiamo nel frattempo la chimica tra Melendez e Lim, sfociata ora in una relazione clandestina tanto inaspettata quanto promettente per il futuro, soprattutto nel caso in cui i due chirurghi dovranno affrontare insieme le conseguenze delle loro azioni durante la quarantena.

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 6.5/10
    Tecnica - 6.5/10
  • 7.5/10
    Emozione - 7.5/10
7/10

Summary

Il focus è sull’evoluzione dei rapporti tra i personaggi primari e secondari, molti dei quali risentono nel bene o nel male degli effetti della quarantena. Ad approfondimenti originali e promettenti si affiancano dinamiche stantie che andrebbero risolte il prima possibile, per permettere a questa seconda parte di stagione di sfruttare tutto il suo potenziale e non annoiare gli spettatori.

Porcamiseria

7

Il focus è sull'evoluzione dei rapporti tra i personaggi primari e secondari, molti dei quali risentono nel bene o nel male degli effetti della quarantena. Ad approfondimenti originali e promettenti si affiancano dinamiche stantie che andrebbero risolte il prima possibile, per permettere a questa seconda parte di stagione di sfruttare tutto il suo potenziale e non annoiare gli spettatori.

Storia 7 Tecnica 6.5 Emozione 7.5
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