Vikings5×19 What Happens in the Cave

Nel tentativo di esaudire il sogno di suo padre, Ubbe deve affrontare una prova che potrebbe costargli cara. A Kattegat Ivar prepara le difese, mentre in Islanda Floki è convinto di aver finalmente trovato gli dei.

6.8

A un passo dal season finale, Vikings sembra sì riprendere il controllo delle proprie trame e dare ad esse una direzione più interessante di quella assunta finora, ma allo stesso tempo raccoglie ciò che ha seminato finora, non riuscendo sempre a tappare i buchi lasciati dalla scrittura pigra e sommaria che ha penalizzato gran parte della stagione. What Happens in the Cave non poteva quindi che essere un episodio di raccordo e di passaggio che, pur potendo contare su un paio di eventi decisamente cruciali per il futuro della serie, assolve per lo più il compito di preparare il terreno all’imminente finale di stagione e all’ennesimo scontro fratricida.

Attenzione: da questo punto in poi ci saranno spoiler della penultima puntata della quinta stagione di Vikings.

(c) History Channel

Ad aprire la puntata e catapultarci sin da subito in un clima di incertezza è la morte di Judith, la cui malattia ci è stata annunciata appena nello scorso episodio. Naturalmente, conoscendo i tempi di Vikings, nessuna sorpresa sul fatto in sé, anche se alcuni dubbi rimangono a proposito della rappresentazione: la Regina Madre, personaggio ormai storico della serie che soprattutto nelle ultime settimane aveva avuto modo di imporsi ancora una volta all’attenzione del pubblico con un ruolo da protagonista nelle trame politiche della corte di Wessex, se ne va senza troppo scalpore, in una scena piuttosto piatta – niente visioni mistiche e discorsi solenni per Judith – in cui l’unica a renderle giustizia è Lagertha, alla quale è delegato il compito di consolare Alfred e incoraggiarlo a superare l’ennesima perdita per il bene del regno (anche se a questo probabilmente ci aveva già pensato la memorabile ramanzina della stessa Judith in seguito alla morte di Aethelred).

Ragnar, do you see this? Are you watching this? This is our dream.

Inaspettatamente, nel resto dell’episodio Lagertha rimane sotto i riflettori, aggirandosi per le stanze del palazzo con fare riflessivo, visitando le spoglie di Ecbert e ricordando l’uomo che amava nel momento in cui finalmente tocca con le proprie mani il suolo dei terreni concessi da Re Alfred al suo popolo. Nonostante dessimo la sua caratterizzazione per spacciata già da tempo, questa “nuova vita” sembra donarle piuttosto bene, presentandocela in vesti inedite e per certi versi più mature che, sulla falsa riga del cambiamento di Ragnar nella quarta stagione, danno motivo di sperare in un ultimo e glorioso momento di protagonismo da parte della vichinga prima della sua sempre più probabile dipartita.

(c) History Channel

Nel frattempo, per Ubbe e la sua missione diplomatica con i re danesi arriva il momento decisivo del duello contro Re Frodo: la scena del combattimento è incalzante anche se prevedibile e la vera rivelazione in questo caso è da ricercare nei dubbi religiosi dell’uomo. Difatti, nel suo faccia a faccia con la morte Ubbe ha ritrovato i suoi vecchi dei, ai quali lui attribuisce il merito della sua sopravvivenza quasi miracolosa, e quindi confessa a Torvi di non provare nulla nei confronti del Dio cristiano e dei suoi simboli. Che questo ritorno all’antica fede possa procurargli dei problemi con il suo nuovo alleato, Alfred? Alla luce della sua partenza per Kattegat, per il momento pare che possiamo stare tranquilli sotto questo fronte.

What Happens in the Cave non poteva che essere un episodio di raccordo e di passaggio che assolve per lo più il compito di preparare il terreno all’imminente finale di stagione

Come ben sappiamo, però, Ubbe e il suo seguito – Lagertha compresa – non sono gli unici a voler tornare a casa, ma anzi, Bjorn e l’esercito di Re Harald sono finalmente sbarcati sulle coste scandinave, pronti a muovere guerra contro Ivar e spodestarlo. Un’impresa, questa, che sembra più facile a dirsi che a farsi, a causa dei continui e sterili scambi di insulti e provocazioni tra Harald e Bjorn:  l’arrivo di Hvitserk e delle truppe di Olaf cambierà forse le carte in tavola, portando ad una definitiva rottura della già fragile alleanza tra i due.

Mentre tre quarti del cast principale si muovono contro di lui, il Senz’ossa deve affrontare le accuse di Freydis, convinta che lui abbia abbandonato il neonato Baldur rendendolo una facile preda per gelo e volpi affamate. I dialoghi tra i due risultano l’ennesimo riempitivo, utile soltanto a portare guai in paradiso ed eliminare qualsiasi legame di fiducia tra i due amanti, rendendo gli sviluppi futuri del tutto imprevedibili.

(c) History Channel

L’altro grande avvenimento che potrebbe rendere interessante questo episodio è quello annunciato già dal titolo, ossia la discesa di Floki in una caverna che lui crede essere l’Helgrind. Caduta ogni speranza di collaborare con gli esseri umani che lo hanno seguito in Islanda, l’uomo si affida un’ultima volta agli dei per poi scoprire, proprio quando pensa di averli trovati, che la caverna – così come tutta l’isola – è già stata visitata e “colonizzata” dai cristiani. E così, mentre piange disperato davanti a una croce che rappresenta la caduta delle sue convinzioni e una sconfitta personale quasi voluta dal fato per il suo odio cieco nei confronti dei cristiani, Floki viene travolto da una frana, mentre la montagna nella quale si è avventurato crolla su se stessa.

Una scena intensa e drammatica, quindi, quella della presunta morte di Floki, interpretata magnificamente da un Gustaf Skarsgård che ci restituisce tutto l’invasamento e la frustrazione dell’uomo; certo, verrebbe da chiedersi quanto abbia avuto senso portare avanti per diciannove episodi una storyline tanto problematica e priva di contenuti incisivi, solo per poi far morire il suo protagonista per una sorta di contrappasso che avrebbe potuto incontrare in qualunque altro modo, ma preferiamo fermarci ad apprezzare la conclusione piuttosto che ricordare il terribile percorso. Inoltre, dato il misticismo che caratterizza questo arco narrativo, non ci sarebbe da stupirsi se qualche deus ex machina dovesse salvare Floki, anche se ormai il personaggio ha dimostrato di avere ben poco da dire.

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 6.5/10
    Emozione - 6.5/10
6.8/10

Summary

Un episodio di passaggio e preparazione in cui, al netto di qualche scena più incisiva e convincente che dà ad alcuni personaggi una possibilità di riscatto, la maggior parte degli avvenimenti sono dei prevedibili riempitivi per preparare il terreno all’imminente finale di stagione.

Porcamiseria

6.8

Un episodio di passaggio e preparazione in cui, al netto di qualche scena più incisiva e convincente che dà ad alcuni personaggi una possibilità di riscatto, la maggior parte degli avvenimenti sono dei prevedibili riempitivi per preparare il terreno all'imminente finale di stagione.

Storia 7 Tecnica 7 Emozione 6.5
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