Dopo una season premiere ricchissima di novità e contenuti, questo secondo episodio di Westworld ritorna ad essere decisamente più familiare e meno complesso, riuscendo così a fungere da legante tra la terza stagione e quelle precedenti.

Protagonista di The Winter Line è la tanto amata Maeve (Thandie Newton), che indossa degli abiti totalmente estranei al suo ruolo precedente, con un nuovo nome (Isabella) e addirittura in italiano, anche se con una pronuncia alquanto discutibile. Siamo in uno dei parchi di cui è composto Westworld: War World, ambientato nella seconda guerra mondiale, con i nazisti che si scontrano coi partigiani in un imprecisato paesino del centro Italia. Ritroviamo anche Hector (Rodrigo Santoro), sempre eroe ma questa volta rivoluzionario, che non ricorda nulla, mentre Maeve è sempre sé stessa, in cerca di un modo per fuggire da Westworld.

Maeve si accorge quasi subito che c’è qualcosa che non quadra, insospettita dalla presenza di Lee (Simon Quarterman) che dovrebbe essere morto ma che invece compare a farle delle domande un po’ troppo sospettose: capisce di trovarsi in una simulazione virtuale (e noi lo capiamo con lei), ed escogita anche il modo per sovraccaricarne il sistema per poter fuggire. Le scene di azione non sono certo paragonabili a quelle viste nella season premiere, ma è comunque uno spettacolo godibile: Maeve al termine dell’episodio riesce a uscire nel mondo virtuale, facendo crashare il sistema neanche fosse Windows ’95 e hackerando un robot nel laboratorio dove è custodito la sua cornerstone, ma viene fermata rapidamente dalla security armata.

Tutto questo avviene sui nostri schermi mentre Bernard è ritornato a Westworld per cercare indizi e trova Ashley Stubbs (Luke Hemsworth) che si è sparato cercando di “suicidarsi” ma ha mancato il tiro e si è solo danneggiato. Bernard, seppur incredulo nello scoprire che anche Ashley è un host, lo ripara, e la cosa interessante che emerge dal loro dialogo è che nonostante sia un androide, Ashley non ha una backstory “umana” come gli altri, ma solo una missione, perché così è stato creato da Ford.

Per farla breve, i due scoprono che il core di Maeve è stato trafugato, e Bernard decide quindi di scoprire chi è stato con l’aiuto di Ashley, che riprogramma convenientemente per farlo diventare la sua personalissima guardia del corpo.
Maeve viene risvegliata con le sue sembianze in un nuovo corpo con un bellissimo abito bianco, che fa molto contrasto con il look quasi sempre total black di Dolores, e veniamo introdotti ad un nuovo personaggio: Serac, interpretato da Vincent Cassel, l’altro creatore del sistema Rehoboam insieme al padre di Liam Dempsey. Serac controlla Maeve con un telecomando, lo stesso visto usare da Bernard (e dagli amichetti di Caleb), e il motivo per cui l’ha portata fuori da Westworld è fermare Dolores ad ogni costo.

Questo nuovo personaggio avrà sicuramente un certo peso nella storia, in quanto è l’unico a conoscere il reale funzionamento di Rehoboam, il super computer in grado di predire i comportamenti di tutti gli esseri umani della Terra: le anomalie che Rehoboam non è riuscito a prevedere sono infatti causate da Dolores, che va quindi eliminata per salvaguardare lo status quo della società.

Un episodio dove non ci sono gli scossoni emozionali a cui siamo abituati e la trama è meno densa e carica di informazioni, ma va benissimo così: una serie tanto ricca di contenuti è bene che dia un po’ di respiro a noi spettatori, ogni tanto, o almeno farcelo credere. Continua quindi l’iter introduttivo della season premiere, collocando le ultime pedine sulla scacchiera di questa grande serie tv di HBO, che ci regala anche un cameo di tutto rispetto: a nessuno sarà di certo sfuggito Drogon, il drago di Daenerys Targaryen, preso in prestito dal Trono di Spade per il parco a tema medievale. Nella stessa scena ci sono anche D. B. Weiss e David Benioff, i produttori di Game Of Thrones, nelle vesti di due semplici tecnici, e ci auguriamo che la loro presenza in Westworld si fermi a questa semplice comparsata.

7.5/10

Storia - 7.5/10
8/10

Tecnica - 8/10
7/10

Emozione - 7/10

7.5/10

Summary

Westworld rallenta la tensione e introduce un nuovo importante personaggio, procedendo linearmente su più fili narrativi che per adesso ci lasciano soddisfatti.

Porcamiseria

7.5

Westworld rallenta la tensione e introduce un nuovo importante personaggio, procedendo linearmente su più fili narrativi che per adesso ci lasciano soddisfatti.

Storia 7.5 Tecnica 8 Emozione 7

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