Manifest1×13 Cleared of Approach

Manifest procede su binari paralleli questa settimana: da un lato le vicende della famiglia Stone ed un'importante scoperta da parte di Saanvi, mentre dall'altro un'avventura in montagna permette a Michaela di conoscere meglio Zeke ed il suo passato.

8.0

Manifest conferma il trend positivo degli ultimi episodi e con Cleared of Approach riesce ancora una volta a stupire ed insieme incuriosire gli spettatori. La puntata di questa settimana si sviluppa su binari paralleli seguendo da un lato le vicende di Ben, tornato a casa con Grace ed il piccolo Cal, e dall’altro quelle di Michaela, che decide invece di rimanere in montagna con Zeke.

Da una parte, quindi, la trama orizzontale procede su sentieri già battuti, con Ben Stone, leader dei superstiti, che cerca di venire a capo del grande mistero dell’air 828, mentre dall’altra non solo scopriamo chi è Zeke e cosa gli è successo, ma ci troviamo anche di fronte ad una missione del tutto nuova che rimescola, ancora una volta, le carte in tavola.

Per quanto concerne Ben, si hanno importanti sviluppi sia riguardanti le sue vicende private sia la trama orizzontale. In famiglia, pare sia tornata un po’ di quiete ed una rinnovata complicità con Grace, tornata a fidarsi dell’uomo dopo che questi le aveva confessato i suoi segreti, non può che giovare alla nuova intesa con la figlia maggiore. Pare, quindi, che l’uomo possa tornare a casa e che la famiglia sia di nuovo unita, ma quanto durerà tutto questo? Il fantasma di Denny è onnipresente nella vita degli Stone, e se Manifest ci ha insegnato qualcosa finora è che nulla è mai come sembra, quindi perché non aspettarsi un ritorno dell’uomo proprio nel finale di stagione?

Ben Stone: (quasi) nulla di nuovo sotto il sole.

Senza drammi familiari, e considerando l’evitabile melodramma tra Ben e l’uomo fondatore dei siti contro i sopravvissuti, la storyline degli Stone è qualcosa di già visto. L’unica novità davvero interessante arriva da Saanvi, che analizzando il sangue di Zeke trova lo stesso marcatore genetico ritrovato negli altri passeggeri del volo. A seguito di questa scoperta, notevoli sono i possibili passi in avanti nello sviluppo della trama orizzontale, tanto che si arriva ad ipotizzare un collegamento tra l’aereo e la grotta in cui è rimasto intrappolato Zeke. Forse, a soli tre episodi dal finale di stagione, una luce in fondo al tunnel si riesce quasi ad intravedere e qualche tassello del puzzle sembra andare a posto, sebbene siano ovviamente ancora moltissimi i punti di domanda. Ad esempio, non è ancora chiaro come possano fisicamente verificarsi salti temporali collegati ai fulmini neri – “il volo 828 ha sfidato le leggi della fisica” – e, soprattutto, chi ci sia dietro a tutto questo.

La parte veramente interessante dell’episodio, però, è da ricercarsi nell’avventura tra le montagne di Zeke e Michaela, rimasta con l’uomo con la scusa ufficiale di farsi dire qualcosa in più sul periodo passato nella grotta, e con l’intento personale di prendere per un po’ le distanze dal mondo reale, nonché da Jared. Nel corso dell’episodio, facendo leva sulla tematica delle missioni, scopriamo meglio Zeke ed il suo passato, un personaggio davvero interessante e con alle spalle un vissuto che lo è altrettanto.

Tra una passeggiata in montagna e l’altra, ci si rende conto abbastanza presto di quanto i due siano intimamente connessi, sia in riferimento ai trascorsi passati che, a quanto pare, nel presente, chiamati a compiere insieme una misteriosa missione. Cosa significhi quel “go back” è ancora un enorme mistero, ma Zeke sembra avere moltissimo da raccontare, per cui i presupposti per un buon proseguo di stagione sono tutti e non ci resta che attendere i restanti episodi.

Ma torniamo a quel “go back”. Se la scorsa settimana avevamo azzardato un (prematuro) paragone tra Zeke e Desmond (Lost), in Cleared of Approach quel go back sentito e risentito più volte non può che richiamare alla mente quel ben più noto ” we have to go back” di Lost. È via via sempre più chiaro quanto la serie cult di J. J. Abrams influenzi Manifest, sebbene quest’ultima, fortunatamente, imbocchi fin da subito la propria via non cercando di scopiazzare altrove – non avendone bisogno. Ci sono spunti simili, questo si, tanto che fin dal pilot era stata pubblicizzata come la Lost al contrario, ed è piacevole vedere la ripresa di alcuni elementi, ma a parte questo la serie si regge autonomamente sulle proprie gambe poggiando su una solida struttura narrativa.

L’aereo è stato il terremoto, e questa è la scossa di assestamento.
– Saanvi

 

  • 8.5/10
    Storia - 8.5/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 7.5/10
    Emozione - 7.5/10
8/10

Summary

Il personaggio di Zeke funziona davvero e l’intero episodio ne risente positivamente. Peccato, invece, per la storyline affidata a Ben che, pur essendo logicamente impeccabile, a livello emotivo non coinvolge come dovrebbe.

Porcamiseria

8

Il personaggio di Zeke funziona davvero e l'intero episodio ne risente positivamente. Peccato, invece, per la storyline affidata a Ben che, pur essendo logicamente impeccabile, a livello emotivo non coinvolge come dovrebbe.

Storia 8.5 Tecnica 8 Emozione 7.5
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
8
Mi è piaciuto
love
3
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
1
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo