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Warrior: e alla fine arriva Bruce Lee!
Il finale di stagione risolve il problema più grande che avevamo trovato nella nuova serie di Sky Atlantic e trasforma - in extremis - il protagonista in Bruce Lee.
Le tematiche (sociali) sono di estrema attualità, la qualità tecnica è eccellente e i combattimenti ben coreografati. Il problema più grande di Warrior è il suo protagonista irrilevante e privo di carisma, che fatica ad interessare e trasmette poche emozioni. Per fortuna i personaggi secondari sono – quasi – tutti molto interessanti e ben costruiti, così come le loro storie, e, se si tiene duro… alla fine arriva Bruce Lee!
Un period drama denso di azione ambientato durante le brutali Tong Wars della Chinatown di San Francisco nella seconda metà del 19 ° secolo. La serie segue Ah Sahm, un prodigio di arti marziali che emigra dalla Cina a San Francisco in circostanze misteriose, e diventa un hatchet man per uno dei Tong più potenti di Chinatown.
Il finale di stagione risolve il problema più grande che avevamo trovato nella nuova serie di Sky Atlantic e trasforma - in extremis - il protagonista in Bruce Lee.
Nella nuova serie di Sky Atlantic gli autori hanno messo tutto. Conflitti sociali, razzismo, sesso, amore e violenza. Peccato si siano scordati del protagonista...
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