The Loudest Voice1×03 2008

È l'elezione di Barack Obama l'ambientazione di questo episodio di The Loudest Voice. Più coinvolgente del precedente e fino ad ora il più politico. E vediamo anche la prima scena che tratta la questione delle molestie sessuali.

8.5

È sicuramente l’episodio più politico, ma dal punto di vista umano, questo di The Loudest Voice. L’ambientazione è facile da intuire: 2008, anno delle presidenziali americane che videro vincitore Barack Obama. Fino ad ora sicuramente l’episodio più coinvolgente dal punto di vista narrativo, non solo per i dietro le quinte che ci mostrano come le notizie venivano scelte affinché l’avversario venisse indebolito, ma anche perché assistiamo finalmente alla prima scena di molestia sessuale.

Partiamo però dall’aspetto politico. Se il primo episodio ci aveva fatto intuire una precisa scelta della sceneggiatura di raccontare il Roger Ailes più umano, questo terzo episodio possiamo dire che ce lo grida a voce alta. Infatti si è scelto di guardare un importante evento politico in un’ottica completamene diversa. Splendida la prima scena in cui vediamo un ottimo Russell Crowe guardare attonito la vittoria di quello che sarà il primo presidente di colore alle primarie del Partito Democratico statunitense. Inizia così per mano dello stesso Ailes una vera e propria guerra affinché le presidenziali le vinca il candidato repubblicano, John McCain. Tramite l’arma che egli ha in mano e che porta il nome di Fox News, prende il via una spietata battaglia in cui si cerca di mettere in risalto aspetti quali il secondo nome di Obama ovvero Hussein.

È un Ailes cinico quello che vediamo sullo schermo, che non conosce minimamente il fair play e che è pronto ad usare qualsiasi mezzo pur di far vincere il candidato repubblicano, senza interessarsi al gioco pulito. Vediamo così alternarsi scene di finzione con scene reali che passano sullo sfondo negli schermi televisivi. Bello da questo punto di vista il momento dell’intervista proprio a McCain fatta da Fox News in cui vediamo la registrazione di McCain presa dalla reale intervista fatta nel 2008 e la giornalista Gretchen Carlson seduta sulle poltrone: quest’ultima è interpretata da Naomi Watts, che finalmente vediamo in questa serie e che avrà un ruolo importante nei prossimi episodi.

Quindi qualche parola sulla Watts è necessario spenderla. Anche se in questo terzo episodio di The Loudest Voice non ha avuto un minutaggio elevato, crea sempre meraviglia la sua compostezza nella recitazione, così come la sua dolcezza nei movimenti. Ottima anche l’espressività che ci dà ancora una volta conferma della bravura di questa attrice.

Concludiamo quindi con la scena della molestia. Grottesca, straniante, vediamo Ailes con una telecamera in mano mentre filma una sua dipendente in lingerie nera. Scelta eccellente quella di mostrare Ailes con una telecamera in mano, a dimostrare il tenebroso divertimento che provava nel fare ciò, quasi fosse puro entertainment, anche se solo per lui. Bravo Crowe qui nel non giocare troppo con l’espressività, mantenendo un viso a tratti impassibile, ma che emanava le giuste emozioni. Sarà dunque interessante vedere come verranno dipinte le prossime scene di molestie.

Per quanto riguarda gli altri reparti nulla da dire: nella serie Crowe è il perno centrale e dunque il resto del cast non brilla molto, anche se Seth MacFarlane non si sta dimostrando malaccio in una serie che di comedy ha davvero poco, se non nulla. Regia ottima anche se nulla di speciale ed esaltante, mentre la sceneggiatura in questo episodio ha fatto un eccellente lavoro.

Insomma se il precedente aveva fatto sorgere qualche dubbio, questo è sicuramente su un altro livello.

  • 8.5/10
    Storia - 8.5/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
8.5/10

Summary

Un episodio che coinvolge lo spettatore. Dalla politica fatta tramite la tv alle molestie sessuali di Ailes. Crowe ottimo come sempre in tutto l’episodio e in particolare proprio nella scena della molestia. E finalmente vediamo anche Naomi Watts.

Porcamiseria

8.5

Un episodio che coinvolge lo spettatore. Dalla politica fatta tramite la tv alle molestie sessuali di Ailes. Crowe ottimo come sempre in tutto l'episodio e in particolare proprio nella scena della molestia. E finalmente vediamo anche Naomi Watts.

Storia 8.5 Tecnica 8 Emozione 9
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