Westworld3×08 Crisis Theory

Season Finale Caleb riesce a riattivare Dolores e insieme si preparano allo scontro finale. Maeve dovrà scegliere da che parte stare, mentre Bernard farà visita ad una vecchia non-conoscenza.

7.2

Siamo infine giunti al termine di questa terza stagione di Westworld, un viaggio di alti e bassi veloce come un treno di otto vagoni non sempre confortevoli. La Teoria della Crisi in psicologia indica un modo per affrontare una crisi, combattendo o fuggendo: la costruzione di una AI che prevenisse e affrontasse le crisi al posto degli esseri umani è alla base dell’idea di Serac e della creazione di Rehoboam, ma come abbiamo visto questo piano alla fine si è rivelato inefficace.

Dolores torna in vita in un nuovo corpo, quello originale di metallo, più simile alla macchina che agli esseri umani. La sigla quindi ci aveva già rivelato la Dolores meccanica che abbandona la forma più evoluta ma più debole, lasciando spiccare il volo ai suoi “figli”, che ora però rischiano di moltiplicarsi senza controllo e portare morte e distruzione sulla terra. Eppure in questo Season Finale Dolores si rivela molto più umana che mai, terminando la sua esistenza con la prima vera citazione.

Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days.

Morire tante volte per rinascere e infine sacrificarsi per una causa più grande, ecco il vero intento di Dolores, a cui ruotava intorno tutta la terza stagione. La difficoltà di noi spettatori di capire chi fossero i “buoni” e chi i “cattivi” ha reso il suo sacrificio senza dubbio più emozionante.

© HBO

Caleb segue alla lettera le istruzioni, e torna nel quartier generale della yakuza, dove riattiva il corpo di backup di Dolores, che resta sorpresa ma non incredula del comportamento di Caleb. Scopriamo che i due si erano già incontrati in uno dei parchi di Westworld: il Park Five infatti era riservato alle esercitazioni militari governative e in un gesto di genuina umanità Caleb aveva dato prova a Dolores della capacità umana di scegliere tra il bene e il male. Viene confermata quindi la teoria per cui Dolores conosceva già Caleb e che era stato tutto un po’ pianificato perché si arrivasse a questo punto.

Free will does exist, Caleb. It’s just fucking hard.

Riuscire a prendere una decisione in autonomia, andare contro il volere dei commilitoni, ma con un discorso più ampio anche della famiglia, degli amici, della società: si può fare una scelta, si può scegliere di fare quella giusta, semplicemente è tutto molto difficile. Per questo Rehoboam taglia fuori tutte le “anomalie”, perché sono gli individui davvero imprevedibili, realmente capaci di fare una scelta indipendente. Perciò la prossima volta che non riuscite a scegliere che pizza ordinare o che film guardare al cinema, sappiate che in un futuro potreste essere bollati come Unfit.

Dolores acquisisce alleati tramite RICO, con un richiamo allo stesso meccanismo con cui Francis e Caleb erano stati messi l’uno contro l’altro e arrivano dentro Incite.
Charlotte è presente come proiezione e il confronto è impietoso: nell’episodio The Absence of Field avevamo visto come la parte umana di Charlotte fosse quella più debole, e una volta eliminata (letteralmente) la famiglia Hale, la copia di Dolores dentro Charlotte rivive il proprio nuovo potenziale distruttivo e senza pietà. Charlotte Hale, una donna senza scrupoli, ambiziosa e determinata, è come rinata dentro Dolores e senza più il fardello di una famiglia non ha più nessun legame con l’umanità.

La stessa cosa si può dire di William host, che alla fine dell’episodio uccide William umano, rinfacciandogli di essere stato sempre così crudele, nero, non solo all’interno del parco. Quello che abbiamo visto nei post credits del season finale della stagione due potrebbe essere un fidelity test di questo William, per valutare la loro durabilità. Charlotte e William sono quindi due ibridi anomali, senza umanità, ma pronti a distruggere la razza umana con un probabile esercito di host in costruzione nei sotterranei della Delos.

Ed Harris

© HBO

La parte di azione con lo scontro tra Maeve e Dolores, o meglio Dolores e le guardie, è un’altra americanata che poteva essere tranquillamente evitata, ma evidentemente da HBO se non mostri le sette almeno devi fargli vedere il sangue. Nello scontro tra le due host però un elemento inaspettato: tutti gli host sono copie di Dolores, perché lei è l’unica macchina ad essere riuscita a funzionare in mano a Ford e Arnold.

E qui finalmente scopriamo lo scopo di Bernard e non mi riferisco solo alla (scontata) rivelazione che la chiave per aprire il Sublime è nella sua testa. Bernard, dopo un incontro veloce con Lawrence, l’ultima (utile?) copia di Dolores, fa visita alla vedova di Arnold, che le svela il segreto della sua sopravvivenza: una volta morto il figlio, Lauren ha capito che per mantenerlo in vita nella sua memoria, doveva continuare a vivere.

Jeffrey Wright

© HBO

Ecco cosa non ha funzionato all’interno di Arnold, l’abbandono della speranza, del ricordo degli affetti più cari. Ecco perché Ford ha costruito Bernard con lo stesso ricordo del piccolo Charlie, per dargli speranza, ed ecco perché ha fatto eseguire i fidelity test a Dolores, in grado di “correggere” l’amico suicida di modo da renderlo migliore e dargli la speranza di vita. La stessa cosa ha fatto Dolores con Caleb, togliendolo dal loop di Rehoboam che prima o poi l’avrebbe spinto verso il suicidio, dandogli uno scopo e una scelta di sopravvivenza.

Purtroppo in questa terza stagione di Westworld si ha la sensazione che il potenziale di Thandie Newton resti spesso inespresso, destinata a seguire le guide del deus ex machina che la mette nei posti giusti al momento giusto. Ironico come sia Serac ad essere controllato volontariamente da Rehoboam, burattino consapevole di essere guidato in ogni sua scelta. Maeve è la chiave che entra nell’ultimo ricordo di Dolores: l’ultimo ricordo di Dolores è la scelta di vedere la bellezza del mondo e in questo ricordo ci sono anche Maeve e la figlia.

aaron paul, thandie newton

© HBO

Dolores quindi ha lasciato la libertà di scelta a Caleb e a Maeve, che decide di aiutarlo e di fermare Serac, permettendo a Caleb di resettare Rehoboam per sempre. I due escono in un nuovo mondo già immerso nel caos e nella guerriglia, mentre Maeve recita la stessa frase che destinava ai clienti del Mariposa all’interno del parco:

In this world you can be whoever the fuck you want.

Abbiamo davvero visto per l’ultima volta Evan Rachel Wood? Noi speriamo vivamente di no, perché una quarta stagione (già confermata) di Westworld senza di lei non sarebbe la stessa cosa e speriamo che in qualche modo la riportino in scena, nonostante la bravissima Tessa Thompson. Anche il Bernard di Jeffrey Wright nel suo post credit è destinato a rimanere inattivo per molto, molto tempo. Cosa potrebbe accadere? Forse la prossima stagione si svolgerà a cavallo della fine del mondo, che secondo i calcoli di Rehoboam accadrà con assoluta certezza. Ma adesso nel mondo c’è di nuovo il libero arbitrio degli esseri umani, con Caleb alla guida, quindi chissà cosa accadrà. Per quanto riguarda Ed Harris, lo vedremo senza dubbio: anche se umano lo abbiamo visto colpito a morte, la versione host è più arzilla che mai.

Il giudizio finale per questa stagione è positivo con riserva, avendo assistito ad alcuni scivoloni rapidi e a volte confusi, ma non quella stessa affascinante confusione provata nella prima e nella seconda stagione. Otto episodi sono stati pochi e hanno spinto sull’acceleratore, perdendo in potenziale espressivo e deludendo in parte le aspettative, ma portando con questo season finale davvero emozionante. Per il momento però, Freeze All Motor Function.

 

Se volete approfondire la puntata, ascoltate il nostro podcast interamente dedicato a Westworld: qui il link di Fuori Come Dolores, che è disponibile su Apple Podcast, Spotify e Spreaker.

  • 6/10
    Storia - 6/10
  • 6.5/10
    Tecnica - 6.5/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
7.2/10

Summary

Questo Season Finale chiude una stagione un po’ controversa, ma riesce comunque a soddisfare e a recuperare in parte alcuni punti confusi, giocando sulla nostra commozione.

Porcamiseria

7.2

Questo Season Finale chiude una stagione un po' controversa, ma riesce comunque a soddisfare e a recuperare in parte alcuni punti confusi, giocando sulla nostra commozione.

Storia 6 Tecnica 6.5 Emozione 9
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