Divoratore onnivoro di episodi, con una masochistica preferenza per le serie dalle trame complicate e i personaggi tormentati. Si spaccia come studente universitario, mentre fa apprendistato con Annalise Keating per diventare avvocato delle cause perse e andare a lavorare tra Storybrooke e Arrowverso.
La quarta stagione di Sherlock si conclude con un episodio emblematico, che fa luce sul passato degli Holmes e rappresenta la sintesi di tutto ciò che è accaduto finora, suscitando nei fan seri dubbi riguardo le sorti future della serie.
Mentre Barry e i suoi amici cercano con poca originalità di scendere a patti con l'incombente e tragico futuro di Iris, Central City assiste alla nascita di due nuovi e promettenti supereroi, in due episodi in cui il già visto e la banalità la fanno da padrone.
La quarta stagione di Sherlock continua con un episodio sopra le righe, che si concentra sugli sviluppi del rapporto tra Sherlock e John, senza precludersi tuttavia una certa attenzione alla trama orizzontale, che va a rispolverare il passato degli Holmes.
Tra eventi da festeggiare e temi sociali da affrontare, si sviluppa lo speciale natalizio di Sense8, il quale ripaga l'attesa e fa ben sperare per la seconda stagione, gettandone le basi e fomentando l'hype.
Anche per Legends of Tomorrow è arrivato il momento di un pit-stop in occasione delle vacanze, dopo un episodio discutibile in termini di evoluzione dei personaggi o trama verticale, che annoia per quasi tutta la sua durata fino al promettente plot twist finale.
Mentre una terribile minaccia incombe su Central City, Barry chiede aiuto a Jay Garrick per capire meglio la situazione. Tra nuove rivelazioni, flashback e flashforward, il winter finale di The Flash si presenta ben scritto e pronto a catapultarci tra un mese e mezzo nel vivo della battaglia contro Savitar.
Ultimo appuntamento dell'anno con Once Upon A Time e i suoi pazzi colpi di scena: tra realtà alternative, l'ormai consueta perdita di memoria e alcuni sviluppi inaspettati ed opinabili, la prima parte della sesta stagione si conclude con un finale piuttosto discutibile, che ci ricorda del precario equilibrio in cui la serie si trova.
Siamo ormai agli sgoccioli del crossover di quest'anno ed è arrivato il momento, per il grande team di supereroi DC, di sconfiggere i Dominatori una volta per tutte: tra scene d'azione ottime, dinamiche tra i personaggi fenomenali e battute leggere e scanzonate, l'Arrowverse dimostra con questo episodio che davvero l'unione fa la forza.
Due episodi in cui si indaga il rapporto tra genitori e figli, presenti e futuri; un appuntamento da non perdere per chi vuole rivivere gli incontri-scontri tra mamme della prima stagione o per chi è curioso di conoscere il fato del nascituro di Belle e Tremotino.
Tra vecchie conoscenze che si rincontrano e nuovi rapporti che nascono, Legends Of Tomorrow ci porta questa settimana nel Far West (di nuovo!), mentre sulla Waverider resta un solitario Martin Stein alle prese con le conseguenze delle vicende dello scorso episodio.
Un mid-season finale sicuramente ben costruito per How To Get Away With Murder, nel quale finalmente si scopre l'identità del morto e si assiste a dei colpi di scena intriganti e gestiti al meglio, andando così a fomentare l'hype per Gennaio; un episodio che ricorda i vecchi tempi e che riesce per un attimo a far dimenticare al pubblico quella scarsità creativa che ha monopolizzato la stagione.
Con la serie che preme sull'acceleratore per andare al mid-season finale, questo episodio risente parecchio del nuovo e velocissimo ritmo, oltre che dei consueti cali narrativi, senza risparmiarsi tuttavia alcuni focus sulle storyline più urgenti, come il caso della morte di Wallace Mahoney.
Torniamo a Storybrooke con una doppietta di episodi piuttosto tranquilli e diversi tra loro, che continuano a mettere in scena richiami e citazioni delle prime stagioni, tra cui un approfondimento sui coniugi Charming piuttosto utile e ben contestualizzato, che ci permette di capire ancora meglio il piano della famigerata Evil Queen.
E' arrivato il momento della verità per gli abitanti di Palazzo Medici: chi ha ucciso il patriarca Giovanni e il subdolo Rinaldo degli Albizzi? Cosa accadrà adesso a questa nuova dinastia di banchieri? Lo scopriamo in queste ultime due puntate, ricche di pathos e introspezioni dei personaggi, che fanno da contrappeso ad alcune scelte narrative poco efficaci.
Dalle storie d'amore alle scene in casa Keating e passando per i rapporti tra alcuni personaggi, anche questo episodio di How To Get Away With Murder non riesce a centrare il suo obiettivo, rivelandosi piuttosto banale, eccetto alcuni sprazzi di genio - e di fanservice - che lo rendono godibile, ma per nulla intrigante.
Torniamo a Central City con due episodi molto diversi tra loro: mentre uno evidenzia i cali narrativi dello show, l'altro si preoccupa dei personaggi, mostrando come la serie avrebbe ancora qualche speranza se solo sapesse sfruttare al meglio le potenzialità delle proprie creature. Si aprono infatti nuovi orizzonti per il Team Flash, che si ritroverà presto alle prese con un bel problema...
Dopo aver lanciato la bomba ad orologeria dell'ingresso della Justice Society of America, il fanalino di coda della The Cw torna alla carica con due episodi che sanno intrattenere, ma non riescono sempre a raggiungere i loro scopi, risultando in questo modo poco organizzati e decisamente confusi.
E' arrivato il momento di scoprire come l'Inghilterra vittoriana e la cultura araba si vanno ad intersecare con i personaggi della Foresta Incantata, e per farlo ci immergiamo in due episodi per niente banali o piatti, ma al contrario pieni di spunti e particolari degni di nota, che vanno ad incorniciare una narrazione incalzante ed emozionante.
How To Get Away With Murder sta ricadendo in un banale circolo vizioso di scene già viste o poco utili, ma riesce tuttavia in questo episodio a dare agli spettatori alcune introspezioni dei personaggi, che alzano non di poco il tono della puntata. Con i Keating 5 sullo sfondo, grande spazio per Frank, Bonnie e naturalmente Annalise.
Torniamo ad occuparci delle vicende del belloccio Oliver Queen, immerso nel discutibile addestramento delle nuove reclute, mentre trascura totalmente le mansioni di sindaco. Riuscirà il nostro vigilante a formare una nuova squadra di cui si possa fidare? Lo scopriamo in queste puntate che, seppur con un carattere da filler, sanno intrattenere lo spettatore e sviluppare in maniera adeguata i personaggi.
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