Grey's Anatomy | SpecialiAlex Karev lascia la serie: ha ancora senso parlare di Grey’s Anatomy?

A seguito dell'inaspettato annuncio dell'abbandono del cast da parte di Justin Chambers, ci siamo chiesti se abbia ancora senso parlare di Grey's Anatomy o se non sia meglio, ormai, chiudere il sipario. Nel tentativo di rispondere a questo interrogativo, ripercorriamo tutti i più importanti addii dello show.

Ad un paio di giorni di distanza dall’annuncio del divorzio di Megan ed Henry dalla casata reale più chiacchierata del pianeta, un altro addio giunge inaspettato scatenando un gran polverone nel web. In data 10 Gennaio 2020, attraverso  un comunicato ufficiale da parte della produzione di Grey’s Anatomy, viene annunciata  l’uscita di scena di Justin Chambers, ovvero il nostro storico Alex Karev. Con questo improvviso abbandono Meredith rimane l’unica superstite degli original five interns della serie – i cosiddetti M.A.G.I.C. per i fan più affezionati.

Ciò che ci si chiede arrivati a questo punto, dopo 15 anni, 16 stagioni e con solo tre membri rimasti del cast originarioEllen Pompeo, Chandra Wilson, James Pickens Jr. –, è se abbia effettivamente ancora senso parlare di Grey’s Anatomy. Negli anni infatti lo show si è trasformato più e più volte e quello di Alex è certamente solo l’ultimo dei numerosissimi e clamorosi addii, che però, uno dopo l’altro, hanno portato via pezzi alla serie svuotandola a poco a poco della sua attrattiva.

Si può ancora parlare di Grey’s Anatomy?

In un breve viaggio nei ricordi, vediamo insieme i più importanti addii al cast che hanno segnato la memoria del più longevo dei medical drama.

Insieme a Preston Burke, al termine della terza stagione lasciò la serie anche Addison Montgomery, la Dottoressa Satana inizialmente odiata quando apparve ad infrangere il sogno della coppia felice. Se in principio l’idea era quella di scrivere per lei solo una manciata di episodi, Kate Walsh conquistò talmente tanto il favore del pubblico che non solo rimase nel cast per altre due stagioni, ma trasferitasi ad L.A. le dedicarono anche un fortunatissimo spin-off.

Due anni dopo fu il turno di Izzie Stevens e George O’Malley, due degli original five interns nonché la prima vera famiglia che Meredith abbia mai avuto. Ricordate quando si stesero sotto l’albero di Natale per ammirarne le luci? Con il loro abbandono si chiuse per sempre un’era dello show, ma per fortuna, complici anche gli arrivi di un affascinante ex maggiore dell’esercito e di un interessante chirurgo pediatrico, se ne aprì subito un’altra altrettanto fortunata.

L'articolo continua dopo la pubblicità.

Al termine dell’ottava stagione si sfaldò la coppia formata da Mark e Lexie: bello e dannato lui, giovane matricola lei. La piccola Grey si innamorò del dottor Bollore, dongiovanni incallito, e così quello che nacque come un amore clandestino – “mi sento sporco”, disse lui – si trasformò in una delle più appassionanti storie d’amore della serie. A quelli che passarono alla storia come meant to be, però, Shonda Rhimes riservò uno dei season finale più drammatici e memorabili dell’intero show facendoli morire a seguito di un disastro aereo.

Altri due, però, sono gli addii che segnarono il punto di non ritorno della serie e ci riferiamo ovviamente a quelli di Sandra Oh e Patrick Dempsey. Sebbene siano passati anni le ferite nel cuore dei fan non si sono mai rimarginate, e forse non è soltanto perché Cristina e Derek erano due capisaldi dello show (e di Meredith), ma anche e soprattutto perché da quel momento in poi il medical drama non è più stato lo stesso. Senza il dottor Stranamore ed i suoi folti capelli, travolto da un tir probabilmente guidato dalla stessa Rhimes, e senza la nostra persona trasferitasi a Zurigo nella sua Fabbrica di Cioccolato… cosa rimane di Grey’s Anatomy?

A suscitare tanto scalpore è l’idea che dello show che ci fece battere il cuore ormai non rimanga più assolutamente nulla

A queste due insanabili perdite ne seguirono altre e sempre più frequenti, tra le quali ricordiamo Callie Torres, Arizona Robbins ed April KapnerE fu così che, insieme alle speranze di veder riunite le Calzona e i Japril, svanirono anche gli ultimi rimasugli dei tempi d’oro dello show. Ecco dunque perché l’abbandono di Justin Chambers sta suscitando tanto scalpore in queste ore: non è solo l’imprevedibilità dell’evento, ma anche e forse soprattutto l’idea che dello show che ci fece battere il cuore ormai non rimanga più assolutamente nulla. Nemmeno il ricordo, nemmeno una persona che abbia percorso con Meredith il suo stesso sentiero fin dal principio.

Per concludere, dunque, la risposta al nostro iniziale interrogativo è un secco “no!”. Non ha più senso parlare di Grey’s Anatomy, che ormai vive dei fasti del passato: le uniche puntate degne di nota sono quelle in cui si ricordano i gran vecchi tempi (The Winner Takes It All), oppure gli episodi evento come il 300esimo o il recente 350esimo. Non sarebbe ora che i produttori lasciassero da parte il fattore economico a favore di una degna (speriamo) e necessaria conclusione dello show?