Il nostro regalo natalizio: dieci (e più) serie con cui riempire le ore di noia durante le vacanze natalizie e oltre. Con sorprese, conferme e qualche menzione speciale, tornano gli attesissimi Porcamiseria Awards per l'edizione 2018. E giuriamo che in redazione non abbiamo litigato. Non troppo, almeno.

Disclaimer: per i Porcamiseria Awards sono state prese in considerazione tutte le serie, nuove o recurring, andate in onda nel 2018. Serie molto recenti, come L'Amica Geniale, sono purtroppo andate in onda troppo tardi per poter essere prese in considerazione. La classifica è stata redatta in base alle preferenze dei singoli autori della redazione, sommate. Alcune serie che hanno ricevuto voti alti durante l'anno ma che sono state viste da pochi autori non sono quindi riuscite a scalare la Top 10: a loro è dedicata una speciale sezione Fuoriclassifica, che verrà rivelata insieme alla prima posizione.

10.The End of the F***ing World

Tratta dall'omonimo fumetto di Charles Forsman, questa serie riesce nel non facile scopo di raccontarci di due ragazzi problematici, con dei passati traumatici alle spalle e un presente dal quale si vogliono alienare, e a farlo senza scadere in moralismi o in cliché usati e abusati. James ha assistito da piccolo al suicidio della madre, rimanendone profondamente segnato, incapace di comunicare col prossimo e col forte sospetto di essere un potenziale serial killer; Alyssa è stata abbandonata dal padre e si ritrova ospite sgradite nella nuova famiglia della madre, nonché oggetto di attenzioni indesiderate da parte del patrigno. Il loro incontro innescherà la ribellione contro le loro vite, e quello che inizia come una fuga per prendere il controllo delle proprie vite sfruttando l'aiuto dell'altro, diventerà poco a poco qualcosa di più grosso e profondo, in grado di cambiarli, guarirli dai loro demoni. Il tutto con una narrazione originale, cruda, che ci mostra senza attenuanti lo schifo che circonda le vite dei ragazzi, e con due attori bravissimi e incredibilmente espressivi.

La regia eccellente e l'interpretazione magistrale dei due protagonisti rendono innovativa la più basica delle dinamiche adolescenziali.

The End of the F***ing World

Season 1 Recap: Proiettili sparati al cielo

The End of the F***ing World infrange gli stereotipi dei teen drama, regalandoci una storia profondamente originale, in cui, forse per la prima volta, l’adolescenza viene narrata senza nessuna dose di pietismo o vittimismo. Alyssa e James impareranno a tenersi la mano in questo f***ing world, nel loro ultimo atto di rivolta ed amore.

9.This is Us

Dopo un finale di stagione dal chiaro cliffhanger, la seconda stagione di This Is Us non ci lascerà senza lacrime e a corto di fazzoletti da accumulare. Tutto l’amore del mondo ha il nome di un uomo: Jack, padre, marito e uomo indimenticabile, lo vedremo accompagnare la crescita dei suoi figli, che lo ricordano costantemente nel corso delle loro vite, un memento perpetuo che ritroviamo tra le bottiglie vuote di Kevin, l’adozione di un cagnolino per Kate e ogni momento della crescita di Randall. La seconda stagione sviscera in maniera profonda parecchi temi sempre più umani, toccando una alla volta ogni problematica difficile, ma risolvibile con l’amore di chi nutre per noi ogni affetto, in una serie che conferma i suoi tratti politici a favore del partito democratico. Avremo quasi tutti volti vecchi, ma tante emozioni nuove, scavando nel passato di una famiglia così normale, ma così vera e in grado di esprimere e raccontare tutto quello che potrebbe accadere anche a noi, quando la risposta è solo una: ama l’altro con tutto te stesso.

La seconda stagione sviscera in maniera profonda temi sempre più umani, toccando una alla volta ogni problematica difficile, ma risolvibile con l’amore di chi nutre per noi ogni affetto.

This is Us

2×01 A Father’s Advice

Il desiderio di diventare padre di Jack e Randall, le titubanze di Beth e Rebecca, il compleanno dei gemelli, i ricordi del passato: la famiglia Pearson del passato è un ricordo che affiora nei pensieri dei suoi componenti del presente, insegnandoci qualcosa sull'unità e sull'amore di coppia.

This is Us

2×02 A Manny-Splendored Thing

Riunire la famiglia Pearson non è semplice, ma una puntata straordinaria di "The Manny" riesce a far convogliare tutti quanti a Los Angeles. A pochi di loro importa della trasmissione, se non forse a Kevin, visto che tutti hanno altro a cui pensare, tra adozioni e audizioni.

This is Us

2×03 Deja Vu

A volte basta poco per far scattare un ricordo del passato: una parola, un oggetto, un sorriso. Possiamo non esserne consapevoli e non sempre ne possiamo essere contenti. Il ricordo di papà Jack ritorna in mente a Kevin, che però non sembra ancora disposto a trattare con il suo lutto.

Tutte le recensioni di This is Us

8.Elite

Elite dà nuova vita ad un genere che per troppo tempo è stato maltrattato dai grandi network generalisti. In otto episodi, la serie non ha paura di osare affrontando in modo delicato (ma allo stesso tempo senza filtri) temi come l'omofobia, l'islamofobia e là sieropositività. Senza limiti o censure, Elite tiene incollati gli spettatori davanti ai loro schermi, raccontando una storia reale e totalmente aderente alle vite del pubblico.

Con una regia eccellente, un cast indovinato e una narrazione lontana da ogni clichè, Elite prova a raccontarci le dinamiche sociali che si innescano quando due mondi diversi si incontrano. E ci riesce, egregiamente.

Elite

Elite Season 1: Gioventù bruciata

In seguito al crollo della scuola pubblica, Nadia, Samuel e Christian hanno la possibilità di frequentare una prestigiosa scuola privata, con compagni appartenenti ad un contesto elitario e classista. Tutti i personaggi si condizioneranno a vicenda, divenendo testimoni ignari di un processo sociale, fatto di segreti, bugie e furti.

7.Will & Grace

Will & Grace non ha bisogno certo di presentazioni: l'iconica serie che ha sdoganato definitivamente l'omosessualità in prima serata nel lontano 1998, gode infatti di una seconda vita già dalla passata stagione. Caso quasi unico di operazioni nostalgia di successo, tale da garantirle due ulteriori stagioni, Will & Grace conferma la sua perfetta forma calando un asso, anzi un re di cuori: David Schwimmer, chiamato ad interpretare Hank, love interest di Grace. L'alchimia tra l'ex star di Friends e il resto del cast diventa valore aggiunto alle ormai collaudate dinamiche tra i quattro protagonisti, che garantiscono il solito mix di risate e lacrime, grazie anche ad episodi dalle dinamiche forti come "Who's Sorry Now" e "Grace's Secret".

L'unica cosa davvero importante è rimasta uguale anche più di dieci anni dopo: i quattro protagonisti e l’amicizia che li lega.

Will & Grace

Will & Grace Revival: la sit-com che funziona ancora

A distanza di 11 anni dall'ultimo episodio, Will & Grace riapre i battenti regalandoci un revival con i fiocchi. Una sit-com che funziona ancora, uno show politicamente attivo e che ha conservato la verve che lo aveva contraddistinto già nei lontani anni 90. Will, Grace, Karen e Jack sono tornati, quindi mettiamoci comodi perché fortunatamente pare che non siano intenzionati ad andarsene di nuovo tanto presto.

6.Chilling Adventures of Sabrina

La storia della giovane strega Sabrina Spellman approda su Netflix con un adattamento più dark e gotico, ispirato ai recenti fumetti di Roberto Aguirre-Sacasa, che è anche creatore della serie. Nonostante la serie abbia diviso le opinioni della redazione, Sabrina si è comunque guadagnata un posto in classifica: le "terrificanti avventure" del titolo, nonostante la scansione degli episodi ci facesse pensare a trame verticali indipendenti, si articolano in una stagione coerente e ben amalgamata. La trama orizzontale coinvolge non solo la protagonista, che grazie al mix di ribellione e innocenza che la caratterizza si guadagnerà presto la simpatia del pubblico, ma anche un insieme eterogeneo e molto interessante di comprimari: essi arricchiscono la narrazione affiancando all'horror la trattazione di tematiche etiche e sociali, senza però entrare mai in contrasto con l'impostazione teen e i toni grotteschi di questo prodotto. È infatti proprio nell'unione di magia, satira e attenzione alle problematiche adolescenziali che si nasconde il segreto di Chilling Adventures of Sabrina, ciò che permette alla serie di poter attirare l'attenzione, magari in modi diversi, di un pubblico di tutte le età.

Bastano pochi minuti per capire che non ci troviamo di fronte al solito teen drama a tinte sovrannaturali: Chilling Adventures of Sabrina è un prodotto completamente diverso

Chilling Adventures of Sabrina

Season 1 Recap: L’avvocato Contro il Diavolo

Le terrificanti avventure di Sabrina ci portano in viaggio all'insegna dei segreti che si annidano nel mondo dell'Oscuro Signore e del significato che le nostre scelte hanno su ogni aspetto della vita quotidiana.

5.La casa di carta

Grande rivelazione del 2018, La casa di carta ha conquistato una vasta gamma di spettatori, con un ritmo adrenalinico e una narrazione originale e cadenzata. Con una galleria di personaggi iconici, una storia avvincente e uno scenario d’azione inedito, La casa di carta sta di diritto nella classifica delle migliori serie tv dell’anno, in quanto si è imposta al grande pubblico, soddisfacendo anche gli spettatori più esigenti. Anche se il plot presenta alcuni passaggi poco giustificati, la struttura della serie, nel suo insieme, è solida e coerente, con uno screen time ben gestito. La coralità narrativa, la caratterizzazione eterogenea dei personaggi e un mix vincente di drama e umorismo rendono La casa di carta un prodotto unico, con un’identità forte e distintiva. Primo grande esordio della Spagna nel panorama televisivo, La casa di carta è riuscita a incollare tutti allo schermo, coniugando leggerezza e azione, con un cast indovinato che ha raggiunto la celebrità in modo fulmineo.

Il piano del Professore e dei suoi allievi cattura l’attenzione sin dai primi minuti del pilot. Dal ritmo scorrevole e coinvolgente, con una trama originale e una galleria di personaggi iconica, La Casa di Carta è la serie perfetta per un bingewatching compulsivo.

La casa di carta

Season 1 Recap: Bella Ciao

La casa di carta è la serie tv perfetta per un binge watching compulsivo. Dopo la visione del pilot, è davvero difficile non continuare ad oltranza a seguire le storie del Professore e della sua classe di rapinatori, grazie ad una regia attenta ad ogni dettaglio ed un ritmo narrativo incalzante e coinvolgente. Con una storia ricca di contenuti e tematiche da esplorare, La casa di carta è un focus sulla natura dell'uomo, il ritratto di un dramma esistenziale e il sogno di un riscatto.

La casa di carta

Season 2 Recap: Hasta la vista!

Il secondo atto de La casa di carta, con il suo inconfondibile stile, segue la fase finale del piano del Professore. La fuga dalla Zecca di Stato di Tokyo, Rio, Helsinki, Denver, Stoccolma e Nairobi e l'amore risoluto di Raquel vi terranno incollati allo schermo, fino all'ultimo minuto!

4.Sense8

Il quarto posto di Sense8 fa eco al suo podio dell'anno scorso e conferma l'amore che questa serie ha saputo suscitare nelle migliaia di fan e, ovviamente, in redazione. C'è chi non ha amato il finale, giudicato troppo frettoloso, da alcuni addirittura troppo buono (o buonista, per usare un'odiosa parola fin troppo abusata) o, ancora, fin eccessivo nella sua parte conclusiva. La redazione stessa si è divisa tra chi ha storto il naso e chi si è asciugato gli occhi dalla commozione. Alla fine hanno vinto questi ultimi, che hanno vissuto quelle ultime due ore di storia come un gradito dono che ha portato a degna conclusione il messaggio costruito fin dalla prima stagione. L'amore, l'inclusione, l'essere una cosa sola di fronte alle avversità, il mantenere la propria mente aperta a qualunque diversità e, al contempo, il saperci essere per i propri cari. Per i propri simili. Per i propri fratelli. Per il proprio cluster. L'amarezza è immaginare quanto certe vicende avrebbero potuto essere approfondite con una stagione conclusiva completa, ma i doni vanno presi per ciò che sono. Un ultimo regalo, quindi: il sapere apprezzare ciò che si ha, quando lo si ha.

Nel finale c'è tutto ciò che avete amato nella serie: le risate, la musica, la gioia di vivere e condividere, le emozioni, la passione, il sesso, l’entusiasmo, i sentimenti, la commozione.

Sense8

Sense8 Finale: Amor Vincit Omnia

Sense8 dice addio ai suoi fan regalando loro le emozioni che erano state promesse, in un lungo episodio che, pur con necessari compromessi narrativi, rappresenta la degna conclusione di una serie tanto speciale.

3.Marvel's Daredevil

Daredevil guadagna meritatamente il podio con una terza stagione che ripaga del tutto le altalenanti (a voler essere buoni) fortune della seconda. Impreziosito da espedienti tecnici di livello (su tutti la fotografia e il comparto sonoro), l'ultimo capitolo televisivo dell'Uomo senza paura è un racconto di cadute e rinascite che riguarda sì il protagonista, ma coinvolge anche la sua nemesi e tutti i personaggi secondari. Charlie Cox regala al personaggio un'interpretazione perfetta, superata solo dall'inarrivabile Kingpin di Vincent D'Onofrio, che con la sua imponenza toglie il respiro all'intera narrazione, minaccia presente anche quando off-screen; non per questo sfigurano i comprimari, la cui caratterizzazione soppesa e a volte oscura quella dei protagonisti. In una New York più claustrofobica che mai, il simbolismo religioso dei fumetti del Diavolo si fonde con l'adrenalinico e realistico dinamismo della serie, qui ai suoi livelli più alti. La stagione chiude alla precisione l'arco narrativo televisivo, con un armonico mix di elementi perfettamente integrati e funzionanti che ne hanno decretato il successo di pubblico e critica.

La terza stagione ripropone la storia forse più iconica di Daredevil confezionando tredici episodi che rasentano la perfezione. La componente supereroistica cede il passo al dramma psicologico del protagonista e dei comprimari, coadiuvato da un perfetto impianto tecnico.

Marvel's Daredevil

Marvel’s Daredevil Season 3: Born Again

Il terzo capitolo della saga di Daredevil ripropone la storia forse più iconica del Diavolo di Hell's Kitchen confezionando tredici episodi che rasentano la perfezione, tanto da pensare che un finale chiuso sarebbe stata la perfetta chiusura di un cerchio narrativo.

Speciali

Speak of the Devil

La qualità della terza stagione di Daredevil ha spinto la redazione a voler fare il Diavolo a tre: le opinioni senza filtri di alcuni dei redattori che l'hanno apprezzata di più.

2.Westworld

Nel 2016 si era aggiudicata la posizione più alta della nostra classifica, mentre quest’anno Westworld è riuscita comunque a raggiungere il secondo gradino del podio. Prodotto di pregio di HBO (che teoricamente dovrebbe sostituire Game Of Thrones), questa serie Sci-Fi distopica ha velocemente conquistato i nostri cuori e le nostre critiche. Forse meno sorprendente rispetto alla prima stagione, Westworld continua ad appassionarci grazie ad un cast stellare e musiche e scenografie che ci catapultano in questo mondo fantastico, ma terribilmente attuali: si esce dalle ambientazioni western e si aggiungono quelle del Giappone medievale e dell’India coloniale, per arrivare alla brutalità del mondo reale, sempre dal punto di vista degli androidi “risvegliati”.

Un cast eccezionale e una profondità concettuale che lascia affascinati e piacevolmente sorpresi.

Westworld

2×01 Journey Into The Night

Anche su SerialFreaks arriva la seconda stagione di Westworld. Bernard? O Arnold? Chi stiamo guardando sullo schermo? In questa seconda stagione siamo sicuramente più attenti, ma il dubbio rimane. A non avere più dubbi è invece Dolores, che galoppa verso la libertà, passando attraverso la vendetta. Nel frattempo la Delos cerca di riprendere il controllo sul suo prezioso parco di divertimenti. Il tutto nella nostra recensione no-spoiler della première.

Westworld

2×02 Reunion

La nuova stagione di Westworld è appena iniziata e tanti sono i dubbi, le domande, le rivelazioni e i colpi di scena che questo secondo episodio ci regala. Chi è davvero libero?

Westworld

2×03 Virtù e fortuna

Terzo episodio della nuova stagione, visto in anteprima assoluta per SerialFreaks. Battaglie, due concetti differenti e opposti di libero arbitrio e una nuova parte del mondo di Westworld mai vista in precedenza che ci trasporta... altrove.

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1.The Handmaid’s Tale

Per il secondo anno consecutivo noi di SerialFreaks abbiamo premiato con il punto più alto della nostra classifica The Handmaid’s Tale, la serie distopica di Hulu disponibile in Italia su TIM Vision. Tratta dal romanzo di Margaret Atwood - che ne sta scrivendo il sequel - questa serie è riuscita con la seconda stagione a darsi una direzione narrativa più seriale, mantenendo le profonde atmosfere espressive di una fotografia impeccabile e coinvolgente. A tratti persino cruda e brutale, The Handmaid’s Tale è capace di suscitare emozioni forti e drammatiche, che rimandano a scenari per nulla ipotetici, con un’analisi politica che proietta un possibile futuro della società in relazione a quanto sta accadendo negli Stati Uniti dei giorni nostri, ma anche nel nostro e in altri paesi. La potenza dei costumi e delle scenografie hanno reso iconica la divisa rossa delle ancelle, che viene oggi usata per protestare contro la deriva ideologica sovranista che cerca di opprimere la figura della donna, rendendola succube e serva del sistema, un corpo utile solo a procreare. Una serie che è rapidamente entrata nei nostri cuori, e si è guadagnata la vetta dei nostri Porcamiseria Awards 2018.

Anche nella seconda stagione, la sensazione costante è che tutto ciò che viene narrato potrebbe accadere veramente, e l’angoscia che ne deriva non ci abbandona mai.

The Handmaid’s Tale

2×01 June – 2×02 Unwomen

Il ritorno di una delle serie più belle e acclamate della scorsa stagione non lascia delusi. Il ritorno a Gilead è doloroso e disturbante come sempre e la storia di Offred o, meglio, di June non si è ancora esaurita.

The Handmaid’s Tale

2×03 Baggage

Continua la fuga di June fuori dagli Stati Uniti. Intanto, altri flashback raccontano la vita prima della dittatura, e di quanto molte, troppe persone non si siano accorte della discesa nell'abisso.

The Handmaid’s Tale

2×04 Other Women

Dopo gli avvenimenti del terzo episodio, la situazione precipita e la sorte di June sembra segnata. Un viaggio nel controllo mentale, in questo episodio di The Handmaid's Tale.

Tutte le recensioni di The Handmaid’s Tale

Fuoriclassifica.

Come recita il nostro claim: non si può guardare tutto. Ecco perché alcune serie davvero meritevoli, viste purtroppo da pochi autori di SerialFreaks, non sono riuscite ad arrivare in classifica. Ma ci sono piaciute così tanto che abbiamo voluto riservare loro una menzione speciale.

Better Call Saul

Arrivata alla sua quarta stagione, Better Call Saul si conferma come un capolavoro tecnico e tematico. Il conflitto interiore di Jimmy e la sua definitiva metamorfosi nel Saul Godman che abbiamo conosciuto in Breaking Bad sono descritti con dovizia di particolari, con una regia peculiare e una fotografia eccellente. Ogni scena amplifica la narrazione, grazie ad una direzione tecnica che focalizza i topic del plot, con una sequenza di immagini sempre suggestiva. Better Call Saul ci racconta il dramma di un uomo, irrimediabilmente scisso tra chi vorrebbe essere e chi è realmente, attraverso ogni contraddizione e sfumatura possibile. Un capolavoro di perfezione che arricchisce il racconto di Breaking Bad, perpetuando una linea narrativa da quasi dieci anni, con standard sempre altissimi.

The Haunting of Hill House

The Haunting of Hill House è stata una enorme rivelazione nel panorama delle serie tv del 2018, dando al genere horror una struttura e un senso lontano dai cliché. la serie coniuga perfettamente una trama orizzontale piena e coinvolgente, con ricchi segmenti di introspezione, a scare jump, angoscia e inquietudine. La regia è da pelle d’oca, e rende The Haunting of Hill House un piccolo gioiello sotto molteplici sfaccettature, legandosi alla perfezione con l’apparato narrativo e rendendo la storia della famiglia Crain un piacere anche per gli occhi.

The Marvelous Mrs. Maisel

La signora Maisel, per gli amici Midge, è davvero fantastica. In una serie dal sapore teatrale, ci immergiamo in un carosello di scene come se fossimo nel bel mezzo di un musical coloratissimo e avvincente come solo Amy Sherman-Palladino sa fare. Sulla falsa riga de Una mamma per amica, conosciamo una famiglia ebrea la cui rigidità si scontra con l'argento vivo della figlia Midge, acuta osservatrice e piena di brio. Nonostante i trent'anni suonati, riporta a galla la ragazzina che resta più o meno assopita in ogni donna adulta, tra locali in cui esibirsi e un divorzio all'orizzonte. A dimostrazione che l'età non conta poi molto, se la mente brilla anche solo sotto il fioco riflettore di un palcoscenico da quattro soldi.

Sharp Objects

Tratto dal romanzo omonimo di Gillian Flynn, Sharp Objects col pretesto del thriller propone un'analisi della fragile ma affascinante personalità di tre donne unite da un legame familiare intenso e pericoloso. La protagonista è una superba Amy Adams che affronta i propri demoni interiori, portati a galla dal ritorno alla città d'origine per indagare su un omicidio. Ad aspettarla un'ovattata atmosfera asfissiante, dove nulla è quello che sembra. La serie tratta un argomento non semplice con la profondità giusta, perdendosi però ogni tanto in alcune lungaggini o stereotipi del genere thriller. Al netto di ciò resta un ottimo affresco di uno spaccato di umanità femminile, raccontato con colori e tecniche che rapiscono lo spettatore nonostante la lentezza di alcuni passaggi.

The Man In The High Castle

La terza stagione de L’Uomo dell’Alto Castello è stata preceduta da problemi e travagli di produzione, ma per fortuna Amazon Prime è riuscita a riportarla in carreggiata. The Man In The High Castle si ispira all’omonimo romanzo di Philip K. Dick, in cui lo scrittore aveva immaginato come sarebbe stato un mondo se la Seconda Guerra Mondiale fosse stata vinta dai Nazisti: ambientata in un’America irriconoscibile e trasfigurata dall’occupazione straniera, questa serie vi trascinerà in intrighi di spie, amori e tradimenti, con un pizzico di Sci-Fi.