Quando tutto è o sembra essere perduto, un seme può essere tutto ciò che serve per risalire, sempre che non venga distrutto sul nascere. Un episodio che affonda nella disperazione eppure apre la porta a una quasi impossibile speranza.
Dopo gli avvenimenti del terzo episodio, la situazione precipita e la sorte di June sembra segnata. Un viaggio nel controllo mentale, in questo episodio di The Handmaid's Tale.
Continua la fuga di June fuori dagli Stati Uniti. Intanto, altri flashback raccontano la vita prima della dittatura, e di quanto molte, troppe persone non si siano accorte della discesa nell'abisso.
Il ritorno di una delle serie più belle e acclamate della scorsa stagione non lascia delusi. Il ritorno a Gilead è doloroso e disturbante come sempre e la storia di Offred o, meglio, di June non si è ancora esaurita.
Nel tentativo di venire definitivamente a capo della vicenda di Grace Marks, si intraprende una nuova strada che, seppur conducendo i personaggi a risoluzioni più o meno piacevoli, non permette di afferrare del tutto la cruda verità.
Giunto al punto cruciale della narrazione di Grace Marks, il dottor Simon Jordan, in preda a debolezze e circondato da pressioni, si ritrova a dubitare di se stesso e della sua indagine, alla quale manca ancora il tassello finale.
Spinto dal bisogno di arrivare una volta per tutte alla verità sull'oscuro omicidio, il dottor Jordan cerca di fare più chiarezza in un episodio che, con cautela, introduce nella narrazione il luogo del misfatto e i suoi abitanti.
Un tumulto di emozioni continua a definire i contorni della storia di Grace Marks, in cui finzione ed eventi reali sono abilmente mescolati. Il mondo vittoriano che fa da sfondo al prosieguo del racconto al dottore affascinato ci mostra gli eventi quotidiani di una ricca tenuta, attraverso gli occhi di una protagonista ancora “innocente”, che si perde piacevolmente nei primi sentimenti di amicizia e appartenenza, e alla quale il dolore non è mai risparmiato.
Un racconto crudo e realistico di una presunta assassina che ripercorre con lo spettatore la sua storia, nella speranza di dar luce alla verità sul suo oscuro passato. Ispirata al romanzo bestseller di Margaret Atwood, una nuova miniserie in sei episodi, che promette forti, ma dure, emozioni.
In un futuro distopico, ma paurosamente verosimile, The Handmaid's Tale ci racconta le vicende di June, spogliata dei propri diritti da una società teocratica che la obbliganda a perseguire il solo unico compito per cui sono state create le donne: la gravidanza.
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