Nato con un libro in mano, ha passato l'adolescenza mangiando pane e fumetti. Dopo aver conseguito il diploma alla Sunnydale High School grazie alle fanfiction sull'universo Marvel, ha vagabondato per un po' di tempo combattendo tostapane e indossano impermeabili marroni, ha salvato cheerleaders e viaggiato insieme agli osservatori a bordo del Tardis spaziando dal passato vichingo di re Ragnar fino ai futuri fantascientifici popolati da Spedi e viaggiatori temporali. Quando non guarda serie tv o anime, divora libri con gusto. Il suo credo religioso gli impone la venerazione di Joss Whedon.
Una ragazza segregata in casa da un padre oppressivo e inquietante; un ragazzo che si occupa del padre malato. Una fuga da vite ingestibili per questi due sedicenni in cerca di libertà e di amore, nell'Inghilterra del nord. Però ci sono anche poteri soprannaturali, intrighi famigliari, un'organizzazione segreta a caccia della ragazza, un omicidio e tanta, tanta confusione iniettata direttamente nelle teste degli spettatori...
Il finale della sesta stagione di Orange Is The New Black ci ha lasciati a bocca aperta e con moltissime domande su cosa potrà succedere nella prossima stagione: sarà l'ultima, o la storia continuerà? Che ruolo avrà Piper? E come si risoveranno le molte altre questioni che ormai ci stanno a cuore? Abbiamo provato a buttare giù le questioni principali che vorremmo vedere risolte, e a fare qualche ipotesi su cosa potrà succedere.
Le prime e buone impressioni su questa sesta stagione, successive alla visione del primo episodio, sono state puntualmente confermate dall'intera stagione. Una stagione giocata sui temi delle conseguenze e del tradimento, coronata da un ultimo episodio magnifico per intensità e costruzione.
La sesta stagione di Orange Is The New Black inizia nel migliore dei modi, facendoci introdurre da un'allucinata Suzanne le varie tematiche della stagione, da quelle corali come le conseguenze che la rivolta appena sedata comporterà per le detenute, a quelle come sempre più personali come il rapporto con la Massima Sicurezza o l'assenza di Alex.
Kiss Me First intreccia il mondo dei giocatori online e il disagio sociale, la debolezza psicologica e il sadismo di un gioco mortale con in palio la vita di altre persone, creando qualcosa che lascia però qualche dubbio.
Per la giovane Leslie, l'unica via di fuga da un mondo nel quale si sente a disagio è rappresentata da Azana, il popolare gioco in realtà virtuale. Almeno fino a quando non vi incontra Mania, che prima la porterà in un posto segreto all'interno del gioco e poi irromperà anche nella sua vita reale.
Nel giorno di Francia-Croazia è arrivato il primo teaser trailer del nuovo Doctor Who, che ci introduce brevemente ai companion che affiancheranno Jodie Whittaker in questa avventura.
Tre ragazzini si risvegliano in una stanza senza uscite. Non sanno chi sono, non sanno dove sono, non sanno come ci siano arrivati. Sanno solo che vogliono tornare a casa, dovunque questa sia, e che l'unico oggetto presente nella stanza è una macchina da scrivere... bentornati negli anni '90!
Un studente liceale giapponese si ritrova costretto a convivere con una forma di vita aliena senziente e parassita, che ha preso il posto del suo braccio destro. Da dove viene? Cosa vuole? Questi parassiti cannibali distruggeranno l'umanità, o l'umanità si dimostrerà il più feroce predatore della Terra?
Può una serie supereroistica della DC avere un taglio maturo invece che infantile? Può una serie dedicata a un eroe di colore di seconda fascia avere ritmo, trame interessanti e non venire fagocitata dalla questione del razzismo? Jefferson Pierce ha una sua idea in proposito...
Un approccio originale e interessante al tema del viaggio nel tempo da un futuro sanguinoso, ma la cancellazione della serie annunciata a metà stagione la rende prevedibilmente incompleta e rovinata.
Cominciano ad arrivare le prime notizie relative alla serie che, probabilmente, vedrà la luce nel 2020 o nel 2021, una volta terminata Game of Thrones. La HBO ha ordinato il pilot di una delle cinque serie prequel su cui sta lavorando, affidandola alla sceneggiatrice Jane Goldman (Stardust, Kick Ass, due film degli X-Men, First Class e […]
La prima serie danese di Netflix ci trasporta in una Danimarca postapocalittica, colpita da una pioggia che uccide le persone. Purtroppo, malgrado la premessa interessante, lo sviluppo della storia presenta qualche problema...
La seconda stagione di 13 reasons why ci mostra le conseguenze scatenate dalle denunce fatte da Hannah sulle sue cassette: dalle reazioni personali dei ragazzi conosciuti nella prima stagione fino all'aula del tribunale.
Il Processo n° 105 è ormai alle porte, e per tutte le parti in causa sarà il Processo più importante della storia. C'è chi lo vuole fermare, chi vuole distruggere tutto quanto, chi lo vuole portare a compimento e chi intende sfruttarlo per prendere il potere. Michele, Rafael, Joana e Fernando si troveranno in mezzo a tutto questo, cercando di capire cosa possano fare, cosa sia giusto fare e se siano disposti a farlo mettendo in gioco le loro stesse vite.
Questo primo episodio di 3% ci mostra la situazione di Joana e Michele un anno dopo il loro Processo, spiegandoci brevemente con rapidi flashback come siamo arrivati a questo punto. Ancora una volta, il tema portante della serie sarà il Processo, anche se il punto di vista e la trama saranno molto diversi da quelli della prima stagione. Qualche perplessità sulla logica della trama di Joana non inficia comunque la godibilità dell'episodio.
Dei veloci flashback ci mostrano il gruppo dei primi viaggiatori temporali, mentre nel presente devono fare i conti con la fuga di Reece e con l'intromissione di Ren, la cui scomparsa potrebbe causargli molti più problemi del previsto.
Dopo lo stallo di settimana scorsa, la serie torna a muoversi. Ma oltre alle direzioni prevedibili, spunta una nuova pista che porterà a un finale assolutamente inaspettato.
Arrivati al terzo episodio, la serie rallenta e rischia di impantanarsi su complotti e giochi di potere. Solo un paio di spunti tengono a galla questo episodio francamente deboluccio.
Terzo episodio della nuova stagione, visto in anteprima assoluta per SerialFreaks. Battaglie, due concetti differenti e opposti di libero arbitrio e una nuova parte del mondo di Westworld mai vista in precedenza che ci trasporta... altrove.
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