Per Johnny Lawrence i ragazzi hanno bisogno di valori sani e americani - come il karate! Riuscirà la sua filosofia di vita - Strike First, Strike Hard, No Mercy - ad aiutare adolescenti senza modelli di riferimento? O li rovinerà definitivamente?
Messico, 1985: conosciamo Kiki Camarena, coraggioso agente della DEA che ha iniziato a ficcare un po' troppo il naso nel nascente Cartello di Guadalajara, e colui che diventerà il signore della droga messicano, Felix Gallardo. Un primo episodio introduttivo che ci lascia già il gusto di un finale amaro. Ma a giudicare dall'esordio, il viaggio promette di ripagare tutto il prezzo del biglietto.
Nel passato Rebecca e i ragazzi cercano di elaborare il lutto della perdita di Jack, ognuno a modo suo, e non proprio con risultati esaltanti. Nel presente è il gran giorno per Kevin e della sua premiere, ma tutti sono impegnati a pensare più ai propri problemi per accorgersene: Kate e Toby a rimanere incinta, Randal ad aiutare gente che nemmeno conosce.
Le colpe del passato dei genitori ricadono sui figli, la verità viene sempre "a galla". Nessun alibi è abbastanza forte e dopo aver compiuto un passo falso, quello che resta è solo cenere.
Al confine tra realtà e finzione, i mondi che si aprono nella mente di Wyatt sono uno più diverso dell'altro, vivendo tante avventure con il defunto padre all'insegna di come crescere e maturare nel mondo reale.
La nuova serie di fantascienza targata Netflix, Lost in Space, dimostra di essere un prodotto tranquillo, senza infamia e senza lode. Il pilot incuriosisce e affascina grazie agli effetti visivi e a una storia finora di semplice comprensione, ma ancora non è chiaro in che segmento di pubblico voglia pescare. La famiglia Robinson vi ha convinti a proseguire? SerialFreaks vi offre il suo parere. Senza spoiler, ovviamente, altrimenti che gusto ci sarebbe?
Nel nostro recap di Altered Carbon, senza spoiler, proviamo a capire cosa ci è piaciuto e cosa no. In un mondo futuristico in chiave distopica - con forti connotazioni cyberpunk - l'anima è diventata digitale e il corpo assolutamente "accessorio" e rimpiazzabile. Inutile specificare le conseguenze. La nuova serie Netflix ha provato coraggiosamente a lanciarsi in un genere che ultimamente non ha avuto molta fortuna. Siete curiosi di scoprire se ci sono davvero riusciti?
La nuova serie targata Sky Atlantic e Amazon, Britannia, non ci ha convinti del tutto. Con una confusionaria season premiére, paesaggi notevoli e potenziale ottimo, l'episodio viene tuttavia penalizzato dall'introduzione di troppi nomi e personaggi da ricordare in una volta sola, oltre che dalla mancanza di accuratezza storica in favore di una non troppo indovinata componente fantasy. Per saperne di più, la nostra recensione senza spoiler.
Una nuova, imbarazzante puntata per The Flash, che questa settimana tocca vette di raro trash e ottiene l'effetto contrario: se doveva farci ridere, ci ha semplicemente fatto piangere. Per la dignità perduta o perché semplicemente ci siamo chiesti chi mai ci ridarà indietro quaranta minuti di vita sprecati tra villains grotteschi e supereroi che non hanno nulla di super - a parte il potere di irritarci, ma questo è un altro discorso.
Per questo ritorno dopo il mid-season, Arrow si porta a casa un episodio senza infamia e senza lode. Vengono ripresi alcuni fili, ancora fin troppo lassi, e la continuità narrativa regala credibilità ai personaggi e alle loro azioni. Senza dimenticare un villain atipico, che non abbiamo ancora inquadrato appieno.
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