Dal 2005 Grey’s Anatomy emoziona milioni di spettatori con le sue storie, accompagnate da una delle colonne sonore migliori tra le serie del panorama televisivo (ricordate Chasing Cars e How to Save a Life?). Alla vigilia della sua quindicesima stagione, seppur tra alti e bassi, il drama risulta ancora seguitissimo.
Meredith Grey è una giovane ragazza di Boston che, dopo la laurea in medicina, riesce ad entrare nel gruppo di tirocinanti di chirurgia del Seattle Grace Hospital. Si trasferisce così a Seattle, nella vecchia casa appartenuta alla madre. Qui si trova a condividere la nuova esperienza insieme ad un gruppo di giovani coetanei, tutti alle prese con i più svariati problemi, dentro e fuori l’ospedale.
A seguito dell'inaspettato annuncio dell'abbandono del cast da parte di Justin Chambers, ci siamo chiesti se abbia ancora senso parlare di Grey's Anatomy o se non sia meglio, ormai, chiudere il sipario. Nel tentativo di rispondere a questo interrogativo, ripercorriamo tutti i più importanti addii dello show.
Grey’s Anatomy festeggia il 350esimo episodio con un omaggio alla sua protagonista principale: Meredith Grey.
Prende il via la sedicesima stragione di Grey's Anatomy. Tra salti temporali ed una trama più che mai sconclusionata, l'episodio risulta una delle peggiori season premiere del medical drama.
Grey's Anatomy conclude in positivo una stagione più che mai altalenante. Con un incalzante ritmo narrativo si riescono a chiudere molte delle storyline aperte, sebbene qualcuna rimanga ancora in sospeso: tragedie in vista per il prossimo anno?
Attraverso un crossover con Station 19 ed una serie di intrighi amorosi, Grey's Anatomy prepara il terreno per l'ultimo episodio della stagione. Utilizzando una serie di escamotage già visti, gli episodi riescono comunque a conferire una buona dose di suspance in attesa del season finale.
Mentre Meredith cerca un modo per annunciare ai figli la propria relazione con De Luca, Owen decide (finalmente) di andare in terapia. Nel frattempo in ospedale, Alex e Jackson cercano di stare vicini ad una Wilson sempre più intrattabile e pericolosamente chiusa in se stessa.
In un episodio Amelia-centrico, Grey’s Anatomy riporta la dottoressa Shepherd a New York, sua città d’origine. Tra drammi familiari ed il ritorno di un personaggio scomparso dai radar da troppi anni, ci si butta a capofitto nei conflitti irrisolti della famiglia Shepherd.
Mentre Megan Hunt ritorna a Seattle per occuparsi di un paziente (nonché per urlare contro Owen), Catherine la affianca riprendendo in mano il bisturi dopo molto tempo. Jo, invece, non sembra affatto intenzionata a tornare al lavoro tanto presto, e nemmeno Link ed Alex, più comprensivo che mai, riusciranno ad abbattere i suoi muri difensivi.
In un episodio Jo-centrico viene affrontato il delicatissimo tema dell’abuso sessuale. Grey's Anatomy, e più in generale il team di Shondaland, sfoderano la loro tipica sensibilità dando vita ad una delle puntate più emozionanti della stagione.
L’amore (ed una stanza blu) sono al centro di questo episodio di Grey’s Anatomy, in cui seguiamo l’evolversi dei rapporti di coppia dei medici più famosi della tv. Tra un ambiguo Owen Hunt ed una Meredith sottotono, sono Amelia e Koracick le star della settimana.
Sebbene importanti tematiche riguardanti i rapporti genitori-figli ed il problema della malattia mentale vengano affrontate in questi due episodi di Grey's Anatomy, non bastano a catturare l'attenzione del pubblico. Solo la Shepherd ed una coinvolgente dichiarazione d'amore riescono a salvare lo show dalla noia più assoluta.
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