Grazie al suo Tardis viaggia da Sunnydale a Capeside passando sull'isola di Lost. Ha frequentato il Community college ed è contento di avere una Modern Family che gli permette di vedere cose orrende come Last resort. È al contempo un appassionato di fumetti e cinema (da prima che iniziassero a uscire assieme). Non supererà mai il trauma della chiusura di Hannibal e Suburgatory, per questo si consola facendo il wedding planner a Westeros.
Nell'Inghilterra degli anni '70, per difendersi da un'accusa di omosessualità che potrebbe distruggergli la carriera, un politico dà il via a una catena di eventi che tra il maldestro e il surreale mostreranno un altro volto del popolo di Sua Maestà.
Premesse e promesse non rispettate portano la serie a un punto di svolta in cui è necessario chiedersi quale direzione intraprendere, perché la noia è dietro l'angolo.
Lo scontro tra vecchie e nuove divinità entra nel vivo nel primo trailer della seconda stagione di American Gods.
I nostri mutanti preferiti affrontano le conseguenze delle scelte e dei propri ideali in una coppia di episodi che dice molto sull'andamento discontinuo della serie.
Tra conferme e sorprese, mentre le piattaforme di streaming continuano a guadagnare terreno, i vincitori dei Golden Globe 2019 sono (quasi) del tutto un'ottima bussola per orientarsi nella qualità televisiva di questa stagione.
Una nemesi storica del Dottore minaccia la Terra per Capodanno (e no, non è il cotechino con le lenticchie).
Il cofanetto blu-ray de Il Miracolo arricchisce l'interessante serie con un booklet di approfondimenti e una sfilza di extra che, oltre a dare un quadro più completo sui personaggi e curiosità sullo show, dipingono Niccolò Ammaniti, creatore dell'opera, come un vero e proprio showrunner.
Un finale-non-finale che presenta in piccolo i grandi difetti di una stagione non al massimo, giocata principalmente sul rinnovamento a tutti i costi anche a rischio di stravolgere tutto.
Il limite della sopportazione viene ben presto superato su due dei fronti coinvolti negli eventi della serie. Mentre gli Strucker terminano il loro picnic fuori porta, i mutanti danno il via a una rivoluzione.
Il traffico di cocaina non accenna a fermarsi a Gualajara: Netflix punta ancora su Narcos: Mexico e la rinnova per una seconda stagione.
Non è facile essere il primo Dottore donna in tredici rigenerazioni, specie se ti trovi nel bel mezzo di una caccia alle streghe nell'Inghilterra del XVII secolo!
Nuovi e vecchi nemici contribuiscono a creare scompiglio in questo finale di metà stagione, che riporta The Walking Dead a buoni momenti di interesse e valide potenzialità che speriamo non vengano sciupate il prossimo anno.
Mentre i mutanti clandestini sono costretti ad affrontare lo stato della loro causa, ci viene offerto un ritratto affascinante della carismatica leader della Cerchia Interna.
Pochi compositori possono permettersi un portfolio di successo come Ramin Djawadi, che ha segnato la fortuna di quattro grandi serie TV, confermando un talento che viene da lontano.
Dopo il salto temporale troviamo le comunità in gran forma ma estremamente frammentate, con leader poco disposti ad accettare l'incarico e regole troppo ferree per non creare problemi. Tanto che pure gli zombie cominciano a lamentarsi.
La stagione finale del Trono di Spade sta arrivando: ecco svelata finalmente la data di uscita, con un teaser trailer nostalgico ed epico.
Il primo di una serie di speciali sui grandi compositori dei temi più amati delle serie TV non poteva che partire da un'isola particolarmente ispirante.
Con l'ultima stagione di The Big Bang Theory sparisce l'ultimo erede di una tradizione di comedy con al centro un gruppo di amici, definendo un quadro che inevitabilmente passa, nel bene e nel male, dalla pietra angolare del genere: Friends.
Le impronte del passato condizionano il presente dei protagonisti di questo episodio, rivelando ricordi e traumi cruenti. Se la rete clandestina di mutanti non se la passa bene, anche nella Cerchia Interna cominciano a nascere le prime crepe.
La qualità della terza stagione di Daredevil ha spinto la redazione a voler fare il Diavolo a tre: le opinioni senza filtri di alcuni dei redattori che l'hanno apprezzata di più.
Forse non lo sapevi, ma creando un profilo su SerialFreaks avrai ancora più possibilità per scoprire la tua prossima serie preferita e potrai utilizzare tutte le funzioni personalizzate che abbiamo pensato per te.
Ecco qualche esempio.
Avrai un profilo personale dove potrai aggiungere le tue serie preferite. In questo modo, il sito ti darà suggerimenti personalizzati su cosa vedere, sia grazie a un algoritmo sviluppato da noi che si adatta ai tuoi gusti (lo chiamiamo FreakTag), sia grazie al tocco umano della redazione di SerialFreaks.
Hai trovato su SerialFreaks una serie che ti potrebbe interessare? Aggiungila alla Watchlist! In questo modo, quando rimarrai a corto di serie, avrai sempre qualcosa da guardare.
Puoi anche marchiare una serie come già vista: in questo modo, il FreakTag non te la mostrerà più tra i suggerimenti personalizzati. E’ anche un ottimo modo, se vuoi, per indicare all’algoritmo che quella particolare serie non ti interessa, anche se non l’hai ancora vista.
Creando un profilo, potrai anche salvare gli articoli che non hai avuto tempo di leggere (o di cui vuoi tenere traccia) in un’apposita Reading List che troverai ad aspettarti sul tuo profilo. Inoltre, sempre sulla tua pagina personale, troverai anche suggerimenti pensati apposta per te dalla redazione, oltre agli ultimi articoli e recensioni relativi alle tue serie preferite, così non ti perderai proprio nulla.